Serena convivenza

La proposta per il Parco della Besozza: un'area destinata solo ai cani senza guinzaglio

Non è consentito lasciare senza guinzaglio gli animali, così è stata lanciata la proposta di riservare una parte del parco solo a loro

La proposta per il Parco della Besozza: un'area destinata solo ai cani senza guinzaglio
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Il Parco della Besozza è un bene di Pioltello, vissuto da chi vuole fare una passeggiata, da chi ama andare a correre o in bici e da chi lo sfrutta per camminare con il proprio amico a quattro zampe. E in virtù della sempre crescente affluenza di persone nell’area verde comunale è d’obbligo garantire a tutti la stessa possibilità di goderne. E da questo punto di vista la convivenza tra padroni di cani e altri utenti ha generato non pochi grattacapi.

Uno spazio per i cani nel Parco della Besozza

Così Andrea Da Dalt, presidente dell’associazione residenti Malaspina, ha lanciato una proposta: realizzare uno spazio dedicato esclusivamente a chi vuole lasciare libero di correre il proprio amico quadrupede. Lo ha fatto proponendo una petizione che nel giro di pochi giorni ha già superato quota 100 adesioni, ma che ha acceso anche il dibattito e, in alcuni casi, la polemica.

Troppi animali senza guinzaglio

Il nodo della questione va cercato nella presenza ormai diventata costante di persone che portano il proprio animale all’interno del parco lasciandolo libero di muoversi senza guinzaglio. Una pratica illecita visto il vigente regolamento di Polizia urbana che prescrive l’obbligo di conduzione del cane e, in molti casi, persino la necessità di indossare la museruola.

La presenza di animali liberi ha generato non poche discussioni, anche perché a ciò si abbina la maleducazione di alcuni proprietari che non solo non rispettano il regolamento, ma omettono persino di raccogliere le deiezioni da terra. Così a fine 2023 la sindaca Ivonne Cosciotti ha creato una task force dedicata al controllo della Besozza, dando il ruolo di agenti accertatori a tre iscritti dell’Aeop che, nel giro di pochi mesi, hanno già "staccato" 8 sanzioni ai danni degli incivili.

Non un recinto, ma un'area protetta

Resta però il problema degli animali liberi. La proposta di Da Dalt punta proprio a normare questa pratica:

Non voglio che siano rinchiusi in un recinto, anzi, sono il primo che porta il proprio animale al parco per lasciarlo correre libero. Però capisco che ci sono delle norme da rispettare e per questo invito l’Amministrazione a riflettere sulla possibilità di destinare un’ampia zona del parco proprio allo sgambamento degli amici a quattro zampe. In questa maniera si darebbe risposta ai tanti proprietari che trovano in questo luogo un posto di socializzazione per loro e per i cani, nel rispetto di chi corre, passeggia, va in bici o anche solo ha paura degli animali.

Una proposta che è già finita sul tavolo della Giunta e che sta valutando se ci siano gli estremi normativi per procedere in tal senso. Eppure, sui social, non si sono sprecate le critiche in particolare di coloro che hanno definito questa soluzione un modo per "incarcerare" i loro amici animali. Dimenticando, però, che le regole (evidentemente non rispettate) sono già contrarie a questa invocata libertà canina.

Una possibile soluzione

Di spazio ce n’è (tanto), la volontà sembra esserci, ora resta da individuare il luogo ideale. Ma soprattutto normare quella che di fatto diventerebbe una zona dedicata ai cani liberi all’interno di un parco pubblico. Le casistiche non mancano. A Milano, per esempio, in alcuni parchi sono andati oltre al recinto chiuso dove tenere gli animali senza guinzaglio, creando delle vere e proprie zone dove passeggiare con il proprio amico a quattro zampe libero.

Una soluzione simile potrebbe essere adottata anche alla Besozza che, per conformazione e dimensioni, ben si presta a tale finalità. Un’area potrebbe essere quella in prossimità del laghetto nella parte più a sud del parco, dove c’è abbastanza spazio per lasciar correre gli animali, delle panchine e persino una fontanella. Inoltre lo specchio d’acqua è ideale per bagnetti rinfrescanti in periodo estivo. La proposta è sul tavolo della Giunta che sta studiando quale sia la soluzione migliore per venire incontro alle necessità di tutti i fruitori del parco. Bipedi e quadrupedi.

Commenti
Brigida

Credo che sia una cosa meravigliosa, ma ci devono essere anche delle regole da rispettare, tipo raccogliere le feci del proprio cane, se sai che il tuo cane è aggressivo con gli altri, non portarlo.

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