La primaria di Cassano d'Adda piange la maestra Raffaella Pinotti
Si è spenta a 54 anni per una malattia. Era originaria di Cologno Monzese
Lutto a Cassano d'Adda per la morte di Raffaella Pinotti, docente alla primaria Quintino di Vona.
Aveva 54 anni
Si è spenta a 54 anni a causa di una malattia. Originaria di Cologno Monzese era residente a Pontirolo Nuovo da oltre 25 anni.
E’ stata in grado di lasciare, lungo il proprio percorso, una lunga scia di ricordi e affetti che vivranno con lei negli anni a venire, nei cuori di chi l’ha conosciuta. Si era trasferita a Pontirolo nella seconda metà degli anni ‘90 per essere più vicina al suo lavoro dell’epoca, a Zingonia.
A Pontirolo era stata educatrice in oratorio e insegnate di religione nelle scuole del territorio. Qui ha conosciuto Marco Invernizzi, con il quale è convolata a nozze nel 2001 e dalla loro unione sono nati tre figli: Niccolò, Elisa Maria e Andrea, di 22, 20 e 14 anni.
Mamma e maestra
Da due anni insegnava in città. Così Attilia Donini a nome di tutte le colleghe che la conoscevano:
La ricordiamo con affetto non solo per la sua preparazione e professionalità ma anche per la sua innata gentilezza.
Di questa sua dote si sono accorti subito tutti gli alunni delle classi in cui si è trovata ad insegnare con passione.
Le hanno scritto biglietti dolcissimi, testimonianza di quanto sia stata importante per loro. I figli ci hanno regalato delle piantine di aloe, cui la maestra Raffaella teneva tantissimo.
Le sue classi le cureranno e a primavera le pianteranno nel nostro giardino in suo ricordo. Raffaella ha messo le sue radici nella nostra scuola, le piantine saranno il segno che lei è ancora con noi.
Il cordoglio dell'istituto
La dirigenza scolastica ha pubblicato un messaggio di cordoglio per la sua scomparsa:
La Dirigente scolastica, il corpo docente, in particolare i docenti della primaria Di Vona, il personale Ata e l’intera comunità scolastica esprimono sconcerto e profonda tristezza per la prematura scomparsa della docente Raffaella Pinotti e si uniscono all’immenso dolore della famiglia, ricordandone la grande gentilezza e professionalità