guerra in ucraina

La preghiera (immaginata) del sindaco di Gostomel ucciso mentre distribuiva cibo ai cittadini

Un video di Marino Contardo di Cassina de' Pecchi con la voce del regista Gianni Caminiti

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Il sindaco di Gostomel, cittadina in Ucraina a pochi chilometri dalla capitale Kiev, Yuriy Prylypko, è stato ucciso proprio mentre distribuiva cibo e medicinali ai bisognosi. Oggi un residente di Cassina de' Pecchi ha provato a immaginare quale potesse essere stata la sua ultima preghiera.

La preghiera del sindaco di Gostomel

Il video è di Marino Contardo, di Cassina de' Pecchi. Si vede il cielo azzurro che si staglia su un campo sterminato di fiori gialli, probabilmente di ravizzone. Una fotografia che riproduce in modo naturale la bandiera dell'Ucraina. Di sottofondo il canto degli uccelli, mentre una voce narrante, quella del regista Gianni Caminiti, anch'egli residente a Cassina, legge la preghiera.

"Ridatemi le mie scartoffie, da scorrere, vistare, firmare con l'unica arma che conosca, la penna stilografica - è il testo della preghiera immaginata rivolta ai soldati russi - Ridatemi la fila dei cittadini che bussano alla mia porta per questuare, brigare, proporre. Li tratterò con l'unica arma che conosca, l'ascolto. Ridatemi il vociale confuso del Consiglio comunale tra interpellanze, interrogazioni, mozioni. Le tratterò con l'unica arma che conosca, la risposta. Ridatemi i grattacapi, le ansie, gli umori, la noia e la frenesia nel fare, per quanto è nelle mie possibilità, più felice questo bel paese di Gostomel. Ridatemi la vita e ridatela a tutti quelli cui l'avete strappata nell'impeto di follia che vi ha trasformato da uomini in vili assassini. Ho ancora molto da fare, credetemi, per la mia bella Gostomel".

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