Troppe tragedie nell'Adda, il Prefetto: "Vietare l'accesso alle spiagge"
Troppo pericoloso fare il bagno. Controlli demandati alla Polizia Locale
Ogni estate a Cassano d'Adda si registra un vero e proprio bollettino di guerra tra persone "intrappolate" sugli isolotti del fiume, che non riescono a tornare a riva o che, purtroppo, annegano.
La nota della Prefettura
Dopo gli ultimi episodi, tra cui un 25enne disperso in acqua, la Prefettura ha ribadito in una nota la pericolosità dell'ingresso in acqua a Cassano d'Adda:
In relazione alle preoccupazioni esposte dal sindaco di Cassano d’Adda circa alcune aree critiche lungo i corsi fluviali che insistono nel suo territorio, si è tenuto presso la Prefettura un incontro nel corso del quale è stato valorizzato il ruolo dell’Amministrazione comunale chiamata ad operare un congruo bilanciamento dell’interesse della popolazione alla fruizione delle aree fluviali e dell’obbligo dell’ente locale di tutelare la pubblica incolumità
si legge nella nota.
E' stata quindi rappresentata la necessità dell’installazione di opere di dissuasione passiva tese a rendere effettiva l’interdizione alle aree in questione.
Nel comunicato si ribadisce che resta certamente indispensabile promuovere con ogni strumento possibile una continua ed efficace comunicazione sulla pericolosità dei luoghi e sulla necessità di comportamenti responsabili dei singoli cittadini e dei fruitori delle aree pubbliche.
I servizi di controllo del territorio in questione, saranno effettuati dalla Polizia Locale che, eventualmente, potrà anche promuovere un accordo con i Corpi di Polizia dei Comuni confinanti
si conclude la nota.
La scorsa settimana il Consorzio Bonifica Muzza Bassa Lodigiana aveva già deciso la chiusura del Traversino posizionando delle recinzioni. Nonostante questa misura, nei giorni scorsi sono stati avvistati parecchi bagnanti in acqua.