La libertà raccontata da chi ne è stato protagonista nel Novecento - Melzo Incontra

La libertà raccontata da chi ne è stato protagonista nel Novecento - Melzo Incontra
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Lech Walesa, Nelson MandelaVaclav Havel, tre personaggio che con le loro azioni hanno scritto la storia del Novecento, instillando il seme della libertà che è cresciuto sino a diventare rivoluzione. Sono loro i protagonisti della mostra "Libero come un uomo" proposta all'interno della kermesse culturale Melzo Incontra in corso di svolgimento presso l'oratorio Sant'Alessandro di via Monsignor Orsenigo a Melzo.

La presentazione della mostra

Dopo la serata inaugurale di venerdì con la presenza dell'astronauta Paolo Nespoli, ieri, sabato 9 settembre 2023, il Salone Banfi ha ospitato la serata di inaugurazione della mostra "Libero come un uomo" organizzata dai ragazzi dell'oratorio in collaborazione con il Centro culturale Marcello Candia. Un percorso tramite testi e immagini (visibile tutti i giorni negli orari di apertura dell'oratorio) che ripercorre la vita di tre uomini che hanno cambiato il destino delle loro Nazioni inseguendo il sogno della libertà, tema portante della seconda edizione di Melzo Incontra.

Due ospiti d'eccezione

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Ad accompagnare il pubblico nella comprensione e nell'interpretazione del concetto di libertà, due ospiti d'eccezione: il giornalista e storico Luigi Geninazzi e l'arcivescovo emerito di Milano, il cardinale Angelo Scola.

Intervistati dai giovani di Melzo Incontra hanno raccontato le esperienze personali per riflettere sul tema della libertà, partendo proprio dalla storia di Walesa, Mandela e Havel.

La conoscenza diretta dei protagonisti

In particolare Geninazzi si è soffermato sui tre personaggi, che ha conosciuto personalmente e seguito nel suo percorso lavorativo di giornalista inviato di Avvenire.

Sono tre personaggi che sono entrati nella storia in modo essenziale, con eventi straordinari che hanno visto protagoniste persone straordinarie. Ma la libertà non è qualcosa da circoscrivere all'io individuale, ma coinvolge anche l'altro. Non solo in senso negativo nell'accezione "la mia libertà finisce quando inizia quella dell'altro", ma anche positivo e propositivo quando il principio della mia libertà si rinforza insieme a quella dell'altro. Questi tre personaggi ci hanno insegnato che la libertà è un'impresa collettiva.

ha spiegato lo scrittore.

La presenza del cardinale Scola

Non è potuto fisicamente essere presente all'incontro il cardinale Scola che, come da lui spiegato, vista l'età fatica a essere presente a tutti gli eventi specialmente in orario serale. Ma, ha scherzato, "solo l'insistenza che tutti conoscete di don Davide ha piegato la mia resistenza".

Proprio il curatore della manifestazione, don Davide Mobiglia responsabile della pastorale giovanile di Melzo, ha fortemente voluto la presenza del monsignore per arricchire il livello culturale già alto delle varie iniziative. E Scola non ha deluso quando, in apertura di intervento, ha ragionato sul tema della libertà partendo dai Testi sacri.

La frase che mi ha colpito è che l'uomo non può fare a meno della libertà che si ritrova addosso fin dalla nascita. Ma chi me l'ha data questa libertà? Dio è libertà pura, totale e creativa e noi nasciamo a sua immagine e somiglianza e dobbiamo imprare a fare i conti con la nostra libertà.

Gli appuntamenti di oggi

Melzo Incontra prosegue anche oggi, domenica 10 settembre 2023, con altri appuntamenti rivolti soprattutto ai giovani.

In oratorio, oltre alla parete di arrampicata e alla pista di Go Kart a pedali, alle 16 spazio allo spettacolo "Oggi voglio portarvi tutti in Paradiso" con padre Marco Finco, frate cappuccino, direttore artistico di Rosetum e curatore della mostra.

Alle 21 in Sala Banfi  sarà la volta dell'evento "Francesco: un uomo libero": i frati francescani sono presenti da più di otto secoli in Terra Santa e nel mondo arabo. Una testimonianza di dialogo e libertà che continua attraverso il “sì” dei seguaci di Francesco.
Intervengono Monsignor Paolo Martinelli, Vicario Apostolico per l’Arabia del Sud, padre Marco Finco, direttore artistico di Rosetum e ideatore della mostra “Oggi voglio portarvi tutti in Paradiso”, padre Francesco Ielpo, Commissario di Terra Santa per l’Italia del Nord e presidente della Fondazione “Pro Terra Sancta”.

 

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