La labrador "Estell" protagonista della pet therapy a Gorgonzola

Ottimi risultati per il progetto di interventi assistiti dagli animali svolto in collaborazione tra Cps (Centro psico sociale) e Npia (Servizio di Neuropsichiatria infanzia e adolescenza) a Gorgonzola.

Un sostegno a quattro zampe

Il servizio, chiamato "Progetto Estell" è stato ideato dalle dottoresse Greta Luchetta e Sara Collodello, entrambe tecnici della Riabilitazione psichiatrica attive nel lavoro di prevenzione e presa in carico precoce dei disturbi psichiatrici e negli interventi assistiti dagli animali.

Si tratta di un'educazione assistita dall'animale (comunemente chiamata pet therapy). Attività già svolta in precedenza e dedicata all'utenza giovane, ma mai allargata a un servizio di Neuropsichiatria come forma di riabilitazione.

Come hanno spiegato le referenti del progetto, il senso di iniziare a collaborare con la Neuropsichiatria è anticipare sempre di più la presa in carico dell'utente che accede ai servizi di salute mentale, al fine di garantirgli la migliore prognosi possibile, come da indicazioni date dal primario. il dottor Federico Durbano.

Il progetto ha visto coinvolte cinque ragazze: due utenti della Npia e tre utenti del Cps (fascia d'età compresa tra i 16 e i 22 anni). La difficoltà comune alle partecipanti è stata un forte ritiro sociale e difficoltà nella gestione dei propri spazi, unite a una forte chiusura.

Così le dottoresse:

Per questo abbiamo pensato di lavorare su due obiettivi specifici: favorire il rilassamento, diminuire gli stati d’ansia, stress e ossessività, e sperimentare situazioni di crescita nell’ambito della cura di sé e verso gli altri, sviluppando autostima e autoefficacia.

Il gruppo è stato condotto da Collodello nella figura di responsabile di progetto e da Luchetta in qualità di coadiutore del cane, alla presenza di una tirocinante Terp (Tecnico della riabilitazione psichiatrica) osservatrice. Il cane coinvolto è stata "Estell", una labrador retriever di 7 anni, preparata e abilitata allo svolgimento di interventi assistiti dall'animale.

Sono stati svolti 9 incontri a cadenza settimanale a cui è seguita una raccolta dati attraverso delle schede di monitoraggio, osservazione diretta e indiretta data dalla revisione delle sedute tramite video.

Nel corso degli incontri si è potuto osservare un decisivo aumento delle emozioni positive, un miglioramento del senso di autoefficacia, un incremento di rilassatezza e serenità all'interno del gruppo data un'acquisizione di maggiori competenze relazionali e il sentirsi parte di un gruppo che le accetta, rispetta e comprende.

Per raggiungere questi risultati è stato svolto un lavoro relazionale propedeutico con "Estell", partendo da attività che non prevedevano una diretta interazione con il cane, quanto più di conoscenza. Per esempio è stata raccontata/presentata la vita e gli interessi di "Estell", è stato spiegato come relazionarsi a un cane che non si conosce, come dargli un bocconcino nella modalità corretta e quali sono gli elementi necessari al benessere di un cane e in particolare cosa si trova nella "borsetta di Estell" e cosa portarsi quando si viaggia con lei e/o un cane.

Sono poi seguite attività più interattive e di gioco, al fine di mettersi nei panni di un cane, ma anche per relazionarsi con le coetanee: per esempio si sono potute sperimentare nel gioco dell'olfatto, in cui date delle immagini e delle scatoline chiuse in cui erano presenti spezie/erbe aromatiche, le ragazze si sono sfidate a chi ne riconosceva un numero maggiore. Un'altra attività è stata la preparazione di biscotti fatti in casa per "Estell" seguendo una ricetta per cani.

Infine sono state svolte attività relazionali con il labrador come accarezzamento, rilassamento insieme a lei, preparazione di percorsi olfattivi e tappetini sensoriali da fare insieme a "Estell" e come attività finale un piccolo percorso di mobility dog in cui si sono messe tutte in gioco con entusiasmo.

Nella seduta finale, inoltre, sono state regalate delle piccole expolosion box con delle foto fatte durante le attività come ricordo dell'esperienza fatta insieme ed è stato chiesto oloro di lasciare un pensiero o ringraziamento a qualcuno o a "Estell".

Il progetto è stato monitorato ed è stata fatta una raccolta dati, da cui sono state estrapolate le informazioni che hanno composto il resoconto finale.