La fiamma del Faló di Sant’Antonio ha riscaldato l’area Fiera
Durante la serata sono stati benedetti anche i trattori degli agricoltori.
Tradizionale appuntamento ieri sera, sabato 20 gennaio, con l’accensione del Faló di Sant’Antonio a Melzo.
Tradizione rurale
In una gremita area fiere in via Colombo, è stato acceso il falò di Sant’Antonio per celebrare Sant'Antonio Abate, patrono dei contadini, degli allevatori e protettore degli animali domestici. Una folla di persone ha atteso che la fiamma divampasse, mentre il gruppo Alpini ha offerto ai presenti panettone e vin brulè mentre la Filarmonica città di Melzo ha pensato alla musica.
Prima di accendere il faló ha preso la parola il sindaco Antonio Fusè che ha spiegato:
Tengo molto a questa celebrazione, il fuoco esercita sempre una fascino particolare perché stare insieme intorno a un falò mentre le fiamme spazzano il buio, è un modo per esorcizzare paure, dubbi e malumori trascinati per un anno e per simboleggiare la volontà di rinnovarsi a partire dal primo mese del 2024.
E come non pregare questo nostro Santo perché interceda per farci avere una stagione rurale serena con la speranza di non essere più' colpiti dagli eventi atmosferici estremi come quelli della scorsa estate .
Lasciamoci quindi affascinare dal fuoco, che vivo nei suoi movimenti, nelle sue scintille riesce a creare una atmosfera magica e incantare tutti.
Subito dopo è avvenuta la benedizione dei numerosi trattori, simbolo degli agricoltori, da parte di don Valerio.