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La famiglia Marovelli vince il premio “fuoco dentro” della Diocesi di Milano

Il premio, giunto alla quarta edizione, vuole valorizzare l’impegno concreto nella comunità e nella vita quotidiana. Tra i premiati di quest’anno anche una famiglia melzese

La famiglia Marovelli vince il premio “fuoco dentro” della Diocesi di Milano

Sabato 8 novembre 2025  una famiglia originaria di Melzo è stata premiata direttamente dall’arcivescovo Mario Delpini per il suo impegno sociale e per la testimonianza concreta di speranza e fraternità. Daniela Baroni e Diego Marovelli, insieme ai quattro figli, dal 2018 vivono nella comunità Casa Zoe, che accoglie donne vittima di tratta o maltrattamento.

Uomini e donne con il fuoco dentro

Sabato sera il Teatro Pime di Milano ha ospitato la cerimonia della quarta edizione del premio «Fuoco dentro – Donne e uomini che cambiano il mondo», promosso dall’Arcidiocesi di Milano e da Elikya, associazione di promozione sociale nata nel 2012 e impegnata nella valorizzazione del dialogo tra culture e fedi diverse.

Il titolo del riconoscimento deriva da un’omelia dell’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, poi divenuta anche un brano musicale e uno spettacolo drammatizzato da Elikya. In un passaggio della suddetta omelia Delpini così predicava:

La ragione per cui l’umanità continua a essere viva, invece che scomparire brutalmente, è il fatto che esiste gente che ha il fuoco dentro. Uomini e donne che hanno dentro il fuoco e percorrono la terra regalando luce, calore e gioia. Uomini con il fuoco dentro decidono presto e non inducono ai ripensamenti. […] Non stanno a calcolare quanto costi lasciarsi divorare dal fuoco che arde dentro. Hanno come la persuasione che solo così vale la pena di vivere, consumandosi per fare luce.

La storia di Diego e Daniela

Diego e Daniela si sono conosciuti frequentando il Gruppo missionario Le Formiche e, dopo varie esperienze in missione all’estero, hanno deciso nel 2007 di sposarsi in Bolivia su un altopiano tra le Ande.

Oggi vivono con i quattro figli Marcos, Marisol, Inès e Giosuè a Casa Zoe, un centro di accoglienza gestito da Caritas Ambrosiana e da Cooperativa Farsi Prossimo. Qui, insieme a due suore, accompagnano ragazze e donne con un passato difficile verso il reinserimento sociale e lavorativo. Sono stati premiati, insieme a tutta la comunità di Casa Zoe, per “l’attenzione quotidiana, discreta e sempre attenta alle ospiti” e per aver “interpretato la propria vocazione di famiglia missionaria”.