La famiglia emigrò in Argentina a fine '800: appello per ritrovare i suoi parenti rimasti in Italia
La bisnonna di Mario Romeo Camilletti Scotti lasciò Brugherio che era ancora una bambina, imbarcandosi a Genova alla volta del Sudamerica.
La famiglia emigrò in Argentina a fine '800: appello per ritrovare i suoi parenti rimasti in Italia. La bisnonna di Mario Romeo Camilletti Scotti lasciò Brugherio che era ancora una bambina, imbarcandosi a Genova alla volta del Sudamerica.
Alla riscoperta delle sue radici italiane
A fine Ottocento il continente sudamericano aprì le sue porte a milioni di italiani alla ricerca di una nuova vita e opportunità. Ora, a distanza di quasi un secolo e mezzo, Mario Romeo Camilletti Scotti (che con orgoglio si definisce italo-argentino) ha deciso di lanciare un appello attraverso il nostro giornale, per ricostruire il filo che ancora lo lega alla Penisola, nella speranza di entrare in contratto con le radici della sua famiglia che invece sono rimaste "ancorate" nella terra del Bel paese. Economista, lavora per il ministero delle Finanze della provincia di Buenos Aires, nella città di La Plata, dove vive con la moglie e la figlia di 7 anni, Giulia.
L'imbarco a Genova sul piroscafo diretto oltreoceano
"Gli Scotti Confalonieri emigrarono da Brugherio nel 1877, insediandosi nella provincia di Entre Ríos, nella regione chiamata Mesopotamia - ha spiegato - Erano due delle venti famiglie che fondarono la colonia agricola Villa Libertad, nella città di Chajarí, nome indigeno Guaraní, riferito a una specie di uccello autoctono, conosciuta come capoluogo di provincia del Salame Milanés e per essere la 'terra degli agrumi'".
Arrivarono sulle coste argentine sul piroscafo South America della compagnia Lavarello, allora all’avanguardia nelle traversate atlantiche e venne affondato a seguito di uno speronamento un anno dopo nel porto di Las Palmas, nelle Canarie. Partì dal porto di Genova e a bordo c’erano altri sedici nuclei di Brugherio, tra Brambilla, Camisasca, Confalonieri, Sala e Teruzzi. Tanti i bambini, «tra cui i miei bisnonni Scotti e Confalonieri - ha proseguito - Patirono tante fatiche in alto mare. I capostipiti della famiglia furono Santino Scotti e suo figlio Ambrogio, il mio bisnonno. Ebbe quattro figli, uno dei quali fu mio nonno José Carlos Scotti. Quest’ultimo sposò Luisa Confalonieri. Dalla loro unione nacquero quattro figli, tra cui mia madre Wilma Scotti. Vorrei riuscire a stabilire un contatto con i miei familiari rimasti a Brugherio, per mantenere vive le mie radici culturali e storiche".
L'appello
Da qui l’appello che ha voluto inviare, per cercare di ricostruire quella parte del proprio albero genealogico rimasto al di qua dell’oceano. La mail del "cercatore di radici" è mariosc17@yahoo.com.ar. Chiunque avesse informazioni può scrivere anche alla Gazzetta della Martesana: redazione@lamartesana.it.
Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta della Martesana in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 12 febbraio 2022.