La Biopiattaforma di Sesto "arricchisce" Cologno: compensazioni per un milione di euro e opere pubbliche
Siglata la convenzione tra Comune, Cap e Zero C (ex Core): il "tesoretto" sarà spalmato in vent'anni.
La Biopiattaforma di Sesto San Giovanni "arricchisce" Cologno Monzese: compensazioni economiche e ambientali per un milione di euro e opere pubbliche. Siglata la convenzione tra Comune, Cap (che nel progetto ha investito circa 50 milioni di euro) e Zero C (ex Core): il "tesoretto" sarà spalmato in vent'anni.
La Biopiattaforma (che sorgerà al posto dell'inceneritore) aiuta Cologno
Dopo lo spegnimento del vecchio inceneritore di rifiuti secchi e lo spettacolare abbattimento del camino alto 70 metri, ora è arrivato il momento dell'accordo per quanto riguarda le compensazioni a favore di Cologno Monzese, legate al sito che sorgerà subito al di là della Tangenziale Est e che lavorerà fanghi da depurazione e frazione umida dei rifiuti domestici per produrre calore per il teleriscaldamento, fertilizzante e biometano. Cologno riceverà 50mila euro all'anno per un ventennio, a partire dal 2023, ma otterrà "in dote" anche opere pubbliche, come una pista ciclabile che correrà lungo il fiume Lambro dal valore di 1,7 milioni di euro. Senza contare il notevole abbattimento delle emissioni in atmosfera della Biopiattaforma rispetto al vecchio inceneritore del Core, consorzio pubblico che vede al suo interno oltre a Cologno e Sesto anche Pioltello e Segrate.
Il sindaco Angelo Rocchi soddisfatto: "Accordo storico"
"Questa convenzione determina una decisa inversione di tendenza rispetto a un passato dove non si è mai riusciti a farsi risarcire nonostante le criticità che il vecchio termovalorizzatore ha portato nella zona", ha sottolineato il sindaco Angelo Rocchi.
Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta della Martesana in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 6 novembre 2021.