Intervento

Investimento sul centro sportivo Facchetti: un milione di euro per rifare gli spogliatoi

L’intervento comprende altri lavori per migliorare le strutture comunali. Ma restano alcuni dubbi sulle opere

Investimento sul centro sportivo Facchetti: un milione di euro per rifare gli spogliatoi

Come ha affermato il vicesindaco e assessore alla Programmazione finanziaria Andrea Savino la riqualificazione del centro sportivo Facchetti è “un progetto ambizioso che unifica due precedenti interventi in un’unica operazione da 2.666.972,36 euro”. Di questi un milione sarà destinato al rifacimento degli spogliatoi, da anni la vergogna della struttura.

Un investimento importante

La variazione strategica al Piano triennale delle opere pubbliche 2025-2027 è un passo decisivo per garantire interventi fondamentali e cogliere nuove opportunità di finanziamento. La modifica nasce dall’esigenza di aggiornare il piano alle reali necessità progettuali e alle tempistiche dei bandi regionali e nazionali

ha spiegato Savino, assessore di Cassano d’Adda.

Il rinnovamento del centro sarà finanziato con un milione e 800mila euro tramite un mutuo con l’Istituto per il credito sportivo, 566.972,36 dall’avanzo di amministrazione, 100mila di contributo Gse (Gestore dei servizi energetici) e 200mila da oneri. La scelta del mutuo consente di non rallentare l’iter, in attesa della graduatoria regionale posticipata a marzo 2026.

Approvata anche la settima variazione di bilancio, che recepisce le modifiche al Piano triennale.

Il mutuo per finanziare la messa in sicurezza e valorizzazione dell’impianto sarà a tasso agevolato e con la possibilità di rinunciare senza penali. Questa operazione si è resa necessaria dal rinvio della graduatoria regionale prevista inizialmente per il 2025. Questo progetto valorizzerà lo sport come motore di aggregazione e benessere

ha proseguito Savino.

L’assessore allo Sport Mario Cerri ha spiegato la situazione attuale:

La parte più importante dell’intervento riguarda gli spogliatoi, che sono messi male. E’ previsto un rifacimento totale, dai pavimenti al riscaldamento.

Altro tema importante sono le tribune, sotto le quali si trova la sede della Croce dell’Adda che a luglio, durante un nubifragio, si era allagata.

E’ già stato fatto un intervento sui pluviali che causavano le infiltrazioni ed è stata sostituita la grondaia. Ci sono poi da sistemare pavimentazione e bagni. Vedremo cosa sarà possibile realizzare grazie alle economie dei lavori

ha aggiunto Cerri.

Il capogruppo di Cassano etica ecologista Roberto Maviglia ha suggerito un’altra strada:

Gli spalti vanno messi a norma e per gli spogliatoi si può ricorrere ai contributi del conto termico. Si può ipotizzare una trasformazione con la quale abbattere il 60% del costo.

Critica anche Arianna Moreschi del Pd:

Mi aspettavo una sistemazione definitiva per le tribune. L’intervento citato dall’assessore è parziale e non conforme al regolamento edilizio comunale che indica come realizzare pluviali e pozzetti. Vi chiedo di verificare questo aspetto.

Il centro sportivo di via Papa Giovanni XXIII, che ospita pista d’atletica e di pattinaggio, piscina, stadio, campi da tennis, l’ex bocciofila riconvertita in palestra e il palazzetto dello sport, è stato realizzato alla fine degli anni Ottanta e presenta molte criticità dovute alla vetustà degli edifici.

Tra gli interventi previsti rientrano la riqualificazione del centro natatorio, l’adeguamento alle normative in materia di sicurezza e accessibilità, il miglioramento energetico delle strutture e la valorizzazione degli spazi a supporto dell’attività sportiva. Inoltre, sono previsti (ma il progetto non è ancora esecutivo) la realizzazione di due nuovi campi da padel coperti, l’adeguamento degli impianti tecnici e nuovi spogliatoi.

C’è molta attenzione sul tema, viste le centinaia di atleti che frequentano le strutture e che anni ormai aspettano interventi migliorativi. Non resta che aspettare i prossimi passi.