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Intrappolati in casa dal traffico delle scuole e del centro sportivo di Cernusco sul Naviglio

I residenti hanno organizzato una petizione per chiedere all'Amministrazione di intervenire

Intrappolati in casa dal traffico delle scuole e del centro sportivo di Cernusco sul Naviglio
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Un quartiere ostaggio del traffico. Accade ai residenti di via Buonarroti a Cernusco sul Naviglio, lato Cascina Gaggiolo che hanno promosso di recente una raccolta firme. Quando devono uscire di casa in auto rischiano di restare bloccati per via della presenza di due scuole e del centro sportivo. Una sorta di Truman show, per chi ricorda il vecchio film con Jim Carrey.

Intrappolatri dal traffico

Il problema del traffico di via Masaccio e del tratto di via Buonarroti tra centro sportivo e Cascina Gaggiolo è così da anni. Basti pensare che la prima raccolta firme dei residenti risale al 2008, quando ancora non c’era l’Aurora Bachelet, ma solo l’Itsos.

Poi la paritaria si è spostata e nel 2014 ci fu una seconda petizione con 800 firme. Da allora sono stati apportati alcuni cambiamenti, ma con scarsi risultati. Un primo tentativo fu la realizzazione di una corsia per agevolare la svolta a destra in uscita da via Masaccio a via Vespucci, senza impegnare la rotatoria.

La scorsa estate è stata realizzata una piccola rivoluzione, sempre in via Masaccio, con la realizzazione di uno spartitraffico centrale senza interruzioni, in modo da costringere le auto a non fermasi per svoltare a sinistra (per esempio per entrare nel parcheggio della scuola) e da favorire il deflusso.

Sono però diminuiti i posti auto e si sono moltiplicati i parcheggi creativi, come ad esempio nella cuspide della rotatoria.

La petizione

I residenti hanno così organizzato una terza petizione. Visto che l’Amministrazione sembra non sentirci sul fronte della nuova strada parallela a via Masaccio, chiedono che almeno sia creato su quest’ultima un ampio parcheggio, in modo che quantomeno si risolva il problema della sosta selvaggia e il traffico non arrivi fino in via Buonarroti.

Così Maurizio Marta e Giuseppe Rosselli, due storici residenti del quartiere:

Anche solo andare a svolgere una commissione è complicato. Abbiamo dovuto imparare gli orari di entrata e uscita delle diverse classi, quando si fermano a mensa o ci sono i laboratori. Non solo l’Aurora, ma dobbiamo anche tenere conto dell’Itsos: quest’anno non vanno più al sabato e così loro escono più tardi. Se non teniamo conto di tutto, richiamo di impiegare anche mezz’ora per uscire sulla Provinciale.

Senza contare gli altri disagi: per esempio uscire dai passi carrabili può essere complicato perché ci sono auto in seconda fila e si fa fatica a vedere se arriva qualcuno per immettersi in strada. Se si ha l’auto in sosta in uno degli stalli, si può rischiare di rimanere chiusi e bisogna discutere per riuscire a uscire. E’ un inferno.

Il Piano urbano del traffico

L'Amministrazione è disponibile ad ascoltare le esigenze dei cittadini. Così l'assessore all'Urbanistica Alessandro Galbiati:

Siamop in fase di redazione di Piano di governo del territorio e, contestualmente, del Piano urbano del traffico. E' quella la sede più opportuna per trovare le soluzioni più opportune al problema.

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