Insegnante picchiato: la vicinanza del garante di Regione Lombardia
Nei prossimi giorni il Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza Riccardo Bettiga farà visita alla Scuola Secondaria di Primo Grado “J.&R.Kennedy” di Inzago per esprimere personalmente la vicinanza dell'istituzione regionale al professor Sergio Orlandi

Il Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza Riccardo Bettiga nei prossimi giorni farà visita alla scuola secondaria di primo grado “J.&R.Kennedy” di Inzago per esprimere personalmente la vicinanza dell'istituzione regionale al professor Sergio Orlandi.
Professore aggredito, la vicinanza del garante
Il docente è stato aggredito, una decina di giorni fa, da parte di un suo studente 14enne e da un amico di quest'ultimo.
Sulla questione si è espresso il garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza Riccardo Bettiga.
Si legge ovunque che a causare l’aggressione sarebbe stato semplicemente un rimprovero dato dall’insegnante al ragazzo e che sarebbe stato un mero atto di vendetta rispetto a quanto sopra. Ma possiamo ridurre e semplificare a tal punto la nostra lettura della realtà? L’istituzione scolastica che dovrebbe essere delegata a formare e crescere gli adulti di domani è sempre più spesso oggetto di sfiducia, di svalutazione, di giudizio incompetente; sempre più oggetto di indebita intrusione nella propria funzione da parte di genitori che delegano ad essa il mero compito di trasferire conoscenze e che non ne accettano il ruolo educativo nel profondo. Sempre più docenti sono oggetto di discredito e di vere e proprie aggressioni. Siamo sicuri che questa idea diffusa non centri nulla coi fatti di Inzago? La scuola è oggi il luogo di un conflitto strutturale tra il sistema delle regole e adolescenti disabituati a qualunque forma di frustrazione. Portati ad abdicare spesso a tale fatica dentro il contesto familiare, i genitori portano i docenti a rappresentare loro, spesso per primi, l’esigenza di fare i conti con il no, con la frustrazione, con le regola, con la punizione, in un’epoca in cui questo compito è ormai sempre più totalmente delegato e delegittimato. Ed ecco che aumentano così ovunque, in particolare tra i più giovani, i reati violenti, le aggressioni e gli atti di prevaricazione, e regna sempre più il mancato controllo degli impulsi dentro le famiglie, nella scuola e nelle piazze. Se apparentemente c’è sempre meno “senso” in questi fatti, senso per come noi lo intendiamo, considerando che aumentano sempre di più, non è forse giunto il momento di riflettere e di unire le forze per trovare tutti insieme un senso nuovo ai ruoli e ai pilastri della famiglia, della scuola e della società?.
ha osservato il garante.