sanità pubblica

Infermieri "dimezzati" in ospedale, la replica dell'Asst: "Applichiamo la normativa"

Secondo la Direzione generale la presenza di due infermieri nel turno di notte nel reparto Subacuti era una deroga alla normativa che ne prevede uno solo

Infermieri "dimezzati" in ospedale, la replica dell'Asst: "Applichiamo la normativa"
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Dopo la denuncia dei sindacati sulla scelta di ridurre il numero di infermieri impiegati nei turni di notte in ospedale,  è arrivata la risposta della Direzione generale dell’Asst Melegnano Martesana, che conferma il provvedimento per il reparto Subacuti, ma sembra fare un passo indietro per quanto riguarda Medicina e Oncologia di Melzo e Cernusco.

Sugli infermieri applicate le normative

Il provvedimento che stabilisce la composizione del turno notturno del reparto Subacuti del santa Maria delle Stelle, con un infermiere e un operatore socio-sanitario, è applicazione della normativa in materia. Normativa che, con una decisione assunta all’epoca dell’apertura della struttura per le cure Subacute presso il presidio ospedaliero di Vaprio d’Adda, era stata oggetto di una deroga ponderata che aveva stabilito, in via temporanea, un organico notturno composto da due infermieri.

hanno spiegato dalla Direzione generale.

Un ritorno al passato

Tesi sostenuta anche dal dottor Enrico Ballerini, responsabile della Direzione assistenziale delle professioni socio sanitarie (Dapss):

Quando la struttura fu aperta presso il Crotta-Oltrocchi, l’assetto prevedeva, in linea con la Dgr 1479 30/03/2011, un organico notturno composto da un infermiere e un operatore di supporto. Tuttavia si decise di derogare, in via temporanea, a questo criterio assegnando due infermieri nel turno notturno, poiché non erano presenti altre strutture di ricovero aperte 24 ore al giorno nel medesimo presidio.

Ora, secondo la Direzione generale, "con lo spostamento del reparto Subacuti presso il presidio di Melzo la criticità evidenziata per Vaprio risulta superata, vista l’attività 24 ore sub 24 di altri reparti presenti nella struttura. Da qui la decisione, anticipata al personale sin dal mese di marzo, di tornare alla composizione originaria dei turni notturni per il Subacuti, che prevedono un infermiere e un operatore socio sanitario".

Anche perché, stando a quanto spiegato dalla Direzione generale, nel reparto non vi sono generalmente, nel turno notturno, né ricoveri né situazioni di emergenza e l’assistenza si limita ai bisogni assistenziali e primari prevalentemente di competenza dell’operatore socio sanitario.

La situazione in Medicina e Oncologia

Diversa, invece, la situazione per i reparti di Medicina e Oncologia, dove da Vizzolo sembrano fare un mezzo passo indietro:

Per quanto riguarda l’estensione della stessa matrice di turno anche in altri reparti, la Direzione generale precisa che trattasi di una progettualità al momento proposta nei reparti di Medicina e Oncologia, anche in questo caso volta a valorizzare la complessità e intensità dell’assistenza anche durante il turno notturno. L’Azienda, per queste due ultime progettualità, darà tempestiva e opportuna informativa.

 

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