Infanzia Boves di Melzo: cantieri al via nel 2025 in contemporanea con le lezioni
Il progetto da 500mila euro prevede la riqualificazione energetica dello stabile e la sistemazione della parte esterna. I lavori dureranno 5 mesi
La gara d’appalto dal valore di circa 500mila euro è stata assegnata la scorsa settimana, i lavori dovrebbero partire addirittura prima della primavera 2025. Si corre veloce per la riqualificazione energetica della scuola dell’infanzia Collodi di va Boves a Melzo.
I lavori all'Infanzia di via Boves
L’assemblea pubblica di mercoledì 13 novembre 2024 è stata anche l’occasione per fare il punto sulle ultime novità in materia di edilizia scolastica.
Quattrocentomila euro saranno destinati alla riqualificazione energetica, con la realizzazione del cappotto esterno, la sostituzione dei serramenti e il rifacimento dell’illuminazione. Procederemo anche a una miglioria estetica con la tinteggiatura e, successivamente, altri 100mila euro saranno destinati alla sistemazione del giardino esterno con l’acquisto di nuovi arredi e la gestione del verde presente
ha spiegato l'assessore all'Istruzione e all'Edilizia scolastica Massimo Del Signore.
I bambini resteranno in aula
Da capitolato del bando, l’impresa avrà cinque mesi per completare l’intera opera (spazio esterno compreso) e dovrà lavorare prevedendo il contemporaneo svolgimento delle lezioni. L’obiettivo dell’Amministrazione è di terminare il tutto entro settembre del prossimo anno, sfruttando i mesi estivi per i lavori più invasivi, ma partendo con il cantiere già nel corso della primavera.
Contiamo di poter procedere con l’affidamento del cantiere entro l’inizio del 2025. Prima di Natale ci siederemo al tavolo con le varie componenti della Collodi per capire come procedere per ridurre al minimo i disagi per il personale e per gli alunni
Da questo punto di vista, dal plesso di via Boves qualche preoccupazione filtra. E’ ancora recente (nonostante siano passati più di 15 anni) il ricordo dei lavori alla mensa eseguiti con i bambini in classe, con pesanti disagi per la didattica. Tanto che qualcuno si interroga se non sia meglio trasferire provvisoriamente i bimbi in un’altra struttura.
Mi auguro che non seguano le stesse tempistiche della palestra di Via De Amicis e della nuova scuola media in Vle Gavazzi. Altrimenti, ciaone!