Incubo sfratto per quattrocento famiglie di Vimodrone: si fa largo l'ipotesi della vendita delle case
Nuovo incontro del tavolo di confronto con la proprietà dei palazzi del Quartiere Mediolanum, a cui hanno preso parte anche il sindaco Veneroni e l'assessore Peduzzi.
Un nuovo incontro a cui hanno partecipato il sindaco Dario Veneroni e l’assessore alle Politiche sociali Mattia Peduzzi, per affrontare la pesante spada di Damocle che pende sulle teste delle circa 400 famiglie del Quartiere Mediolanum di Vimodrone, che vivono nel complesso residenziale di via 15 Martiri fino ad alcuni mesi fa di proprietà dell’ex Enpam, prima di passare di mano alla società InvestiRe Sgr. Al vertice di martedì 15 novembre 2022 hanno preso parte anche i Comuni di Milano e Basiglio, dove sono dislocati gli altri immobili al centro della vicenda.
Le rassicurazioni del fondo proprietario degli appartamenti
InvestiRe ha nuovamente garantito la volontà momentanea di non intraprendere sfratti per finita locazione. All’orizzonte si prospetta invece la possibilità di una dismissione del patrimonio, con una vendita frazionata degli immobili dando priorità d’acquisto agli attuali inquilini, con eventuali agevolazioni. Ma molti di loro sono anziani e al momento potrebbero comunque non avere la possibilità di far fronte a questo impegno.
L'ipotesi vendita (con agevolazioni)
L’obiettivo sarà ottenere il massimo livello di adesione all’acquisto da parte degli attuali inquilini attraverso scontistiche e benefit estendibili anche ai loro familiari. Tra questi, la possibilità di supportare l’accesso al credito attraverso l’estensione dell’età di accensione dei mutui rispetto ai limiti di solito posti dagli istituti bancari e permettere l’acquisto dell’usufrutto per le circostanze speciali in cui i residenti particolarmente anziani non riescano ad acquistare l’immobile.
Il sindaco e l'assessore: "Manteniamo alta l'attenzione"
"Continuiamo a mantenere viva l’attenzione sugli inquilini vimodronesi, creando tavoli di confronto - ha sottolineato Veneroni - Lo scopo è garantire da un lato la trasparenza degli intenti della società, dall’altro portare la voce dei nostri cittadini che si trovano in difficoltà a causa di questa situazione".
Sullo sfondo ci sono le rassicurazioni in merito al fatto che gli abitanti non verranno lasciati senza un tetto.
"La proprietà ci ha rassicurati in merito alle preoccupazioni che avevamo manifestato sulle situazioni di fragilità sociale, ipotizzando diverse soluzioni che andranno discusse e concordate con le istituzioni e le parti sociali - ha aggiunto Peduzzi - L’attenzione dell’Amministrazione resta alta sul rispetto degli impegni presi da InvestiRe e auspichiamo che le ipotesi valutate nel tavolo si concretizzino quanto prima".