Inaugurati la panchina e l'albero in memoria di Giada a Inzago
Oggi, lunedì 15 aprile 2024, si è tenuta la cerimonia in memoria della 14enne che si è spenta a ottobre
Tanta commozione alla cerimonia che si è tenuta oggi, lunedì 15 aprile 2024, all'istituto Bellisario di Inzago, per ricordare Giada Pollara, la 14enne scomparsa a seguito di un malore che l’ha colpita mercoledì 18 ottobre 2023 durante l'ora di Educazione fisica.
Tutti uniti nel ricordo di una ragazza splendida
Alla giovane sono stati dedicati una panchina e un albero di melograno alla presenza dei genitori, del dirigente Gustavo Matassa, dei sindaci di Inzago e di Busnago (paese dove la ragazza viveva).
I compagni di classe le hanno dedicato una poesia, mentre il preside ha spiegato perché è stata scelta quella pianta:
Con Alessandro, il papà di Giada, ci siamo incontrati più volte e da questi incontri è nato questo momento. La scelta di piantare un albero, un melograno già adulto a presidio della panchina e in accompagnamento di questa.
Perché il melograno? Il melograno è una pianta antica, di provenienza asiatica, ma già diffusa anticamente anche in Europa. E’ una pianta scelta per il suo forte valore simbolico e per la sua determinazione… produce ottimi frutti succosi, anche con poca acqua.
E’ una pianta che trova i suoi forti significati in tutte le principali religioni: quella cristiana, ebraica, musulmana.
Nell’antico Egitto addirittura le si attribuiva il potere di salvare l’umanità dalla distruzione.
Rappresenta un simbolo di abbondanza e fertilità, per la grande presenza di semi.
Al tempo stesso la presenza di tutti i semi (grani) riuniti insieme nel frutto, è un simbolo di forte coesione. E proprio questo che è avvenuto oggi, per Giada: ho avuto l'adesione di tanti, in tanti hanno voluto condividere questo giorno, e tanti altri avrebbero voluto partecipare.Giada, mi rivolgo a te: questa giornata, questo melograno, questa panchina, non vogliono essere un saluto ma una presa d’atto che il tuo cuore è qui a scuola coni tuoi compagni e resterà con noi tutti.
I cuori, insieme, sulla panchina sono due: uno è tuo e uno è di tutti noi che ti abbiamo conosciuta e voluta bene.
Una cerimonia semplice ma sentita per far sì che la sua memoria non si spenga mai, voluta da scuola e famiglia, da mesi unite nel dolore e nel ricordo.
Oggi non ci vogliamo soffermare sulla perdita che abbiamo subito, sul destino infausto che ha portato via Giada lasciandoci una voragine dentro, ma vogliamo ringraziare quel destino che ce l'ha donata, anche se per poco tempo, rendendoci le persone più felici di questo mondo
hanno detto i genitori.