Taglio del nastro

Inaugurata la prima Casa di Comunità dell'Asst Melegnano-Martesana

Nella struttura opereranno medici di base, specialisti e infermieri di famiglia.

Inaugurata la prima Casa di Comunità dell'Asst Melegnano-Martesana
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E' stata inaugurata oggi, mercoledì, a Vaprio la prima Casa di Comunità dell'Asst Melegnano-Martesana. A tagliare il nastro è stata la vicepresidente di Regione Lombardia Letizia Moratti.

Taglio del nastro

Ora la prima Casa di Comunità dell'Asst Melegnano Martesana è diventata realtà. A tagliare il nastro della struttura realizzata all'interno dello storico ospedale Crotta Oltrocchi è stata la vicepresidente di Regione Lombardia Letizia Moratti. Ad accogliere Letizia Moratti nella struttura vapriese il sindaco Luigi Fumagalli e il direttore generale dell'Asst Melegnano Martesana Francesco Laurelli.  Prima del taglio del nastro e della benedizione da parte del parroco don Giuseppe Mapelli, il direttore generale ha sottolineato il legame storico di Vaprio con la struttura del Crotta Oltrocchi dove si trova la nuova Casa di Comunità.

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La nuova struttura

All'interno della Casa della Comunità, in cui lavora un team di oltre 50 operatori fra specialisti ambulatoriali, medici di medicina generale, infermieri ADI, ambulatoriali e di comunità, operatori tecnici, assistenti sociali, personale amministrativo e personale di supporto, sono presenti diversi servizi e vengono svolte varie attività, come il Punto Unico di Accesso (PUA), il servizio di assistenza domiciliare, il Centro Unico di Prenotazione (CUP), i servizi amministrativi (scelta e revoca, iscrizione al SSR, richiesta tessera Sanitaria, esenzioni ticket e rimborsi), lo sportello informazioni, la medicina generale, l'infermiere di famiglia e di comunità, la continuità assistenziale, servizi sociali alla persona, punto prelievi, servizi per la salute mentale e dipendenze, ma anche programmi di screening.

Gli specialisti

Con la Casa di Comunità sono state introdotte alcune novità rispetto ai servizi offerti in precedenza come l'avvio di un nuovo ambulatorio di cardiologa e l'attivazione e l'introduzione degli eco color doppler cardiaci. Per la pneumologia, invece, è stato acquisito uno spirometro globale. Prolungata l'attività degli sportelli, fino alle 18 per andare incontro alle esigenze degli utenti. Presenti anche medici di medicina generale e infermieri di famiglia.

Gli ambulatori

Nella nuova struttura sono presenti ambulatori specialistici di: cardiologia, chirurgia generale, chirurgia vascolare-angiologia, dermatologia, endocrinologia, diabetologia e ambulatorio del piede diabetico, neurologia, oculistica/ortottica, otorinolaringoiatria, proctologia, pneumologia, reumatologia, senologia, urologia e odontoiatria a cui possono rivolgersi tutti i cittadini. Presenti anche percorsi condivisi con il Presidio ospedaliero territoriale che offrono la possibilità di eseguire diversi esami come. Attivo anche un ambulatorio infermieristico per prestazioni assistenziali.

"Inauguriamo oggi la prima delle quattro Case di Comunità previste nel distretto Adda dell'Astt Melegnano Martesana - ha commentato l'assessore Moratti - a cui si aggiungono 2 Ospedali di Comunità e 3 Centrali operative territoriali con un investimento che sfiora i 20 milioni di euro per rafforzare la continuità assistenziale ospedale/territorio e servire al meglio i bisogni di salute della popolazione. Ringrazio i medici, gli infermieri, la dirigenza sanitaria e tutti gli operatori sanitari per il loro impegno nell'affrontare la pandemia, nella campagna vaccinale, nella cura dei cittadini di un importante territorio".

“Le Case di Comunità sono una vera e propria struttura medica di riferimento territoriale, un ospedale a bassa intensità con l’obiettivo di evitare il sovraccarico nei pronto soccorso e orientare il cittadino al controllo sanitario, garantendo un più facile accesso a diagnosi e cure preventive - ha ricordato il sindaco di Vaprio d’Adda Luigi Fumagalli – Questa struttura rafforza l’accoglienza e l’orientamento dei pazienti e prende in carico le persone e le famiglie con le loro necessità. Lo sforzo è riunite in un unico luogo tutto quello che serve al paziente. Siamo orgogliosi che il nostro ospedale sia stato valutato positivamente per essere al centro di un servizio indispensabile per le comunità del territorio”.

 

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