In un anno salvati 150 animali selvatici dal Nucleo ittico venatorio della Città metropolitana
L'attività messa in campo dagli agenti di Palazzo Isimbardi su tutto il territorio provinciale: oltre 200 gli interventi
Con il 2024 ormai agli sgoccioli è tempo di bilanci anche per l'attività del Nucleo ittico venatorio della Città metropolitana di Milano, che ha l’obiettivo di presidiare il territorio al fine di tutelare l’ambiente, salvaguardare la fauna autoctona e accertare eventuali illeciti.
L'attività di Città metropolitana in tema ambientale
Gli agenti di Palazzo Isimbardi nel corso dell'anno hanno effettuato centinaia di interventi nel territorio dei 133 Comuni di competenza.
Gli animali selvatici messi in salvo
A oggi sono stati eseguiti oltre 200 interventi di vigilanza venatoria su fenomeni di bracconaggio e per contrastare la peste suina. Circa 150 gli animali in difficoltà che sono stati salvati, tra cui tre volpi, otto gheppi, uno sparviero, due falchi pellegrini, cinque civette e sei cervi.
"Nonostante le difficoltà siamo in linea con i numeri dello scorso anno - ha sottolineato il consigliere delegato all’Ambiente Paolo Festa - Per un lavoro così importante e delicato gli agenti del Niv sono del tutto insufficienti, serve che la Regione Lombardia venga incontro alle nostre richieste e ci fornisca le risorse necessarie per migliorare ulteriormente i servizi resi alla comunità in materia di vigilanza ittico-venatoria e salvaguardia ambientale. La collaborazione con Ats, Wwwf, Regione Lombardia, i Comuni dell’area metropolitana e tutte le istituzioni ci ha permesso di essere incisivi nello svolgere attività strategiche quali il monitoraggio e la salvaguardia delle aree rurali e periurbane del nostro territorio. Un approfondimento lo merita il recupero della fauna selvatica in difficoltà: l’area metropolitana milanese si trova in prossimità con gli ambienti naturali. La presenza del Parco Agricolo Sud, di numerosi corridoi naturali versi e di corsi d’acqua non fa che fornire vie di accesso a un numero crescente di animali selvatici verso i centri urbani. Se da una parte l’espansione urbana mette a repentaglio gli habitat naturali, dall’altra può comunque rappresentare un’opportunità per alcune specie di sfruttare nuove condizioni ambientali e risorse".
Il Nucleo ittico venatorio della Città metropolitana di Milano riserva una particolare attenzione alla tutela della fauna selvatica di pregio e/o protetta che popola i suoi territori, con l’obiettivo di tutelarla dai pericoli e preservarne le peculiarità.
Tra le attività, infatti, figurano anche interventi mirati di ripopolamento e immissione nei diversi contesti naturalistici, ma anche azioni di monitoraggio e censimento, più in generale, delle attività gestionali ittico-venatorie, senza dimenticare il controllo e, in alcuni casi, il necessario contenimento delle specie invasive.
Come allertare il Nucleo ittico venatorio
Cosa fare nel caso ci si imbatta in un animale selvatico ferito o in difficoltà? E' fondamentale mettersi subito in contatto con gli agenti del Nucleo ittico venatorio (Niv) allo 02-77405808, che provvederanno al recupero in sicurezza dell’esemplare e ad affidarlo a un centro specializzato affinché riceva le cure necessarie. Si sconsigliano azioni individuali: un comportamento sbagliato potrebbe, infatti, compromettere la vita dell’animale o la possibilità che possa ritornare a vivere in libertà, nel suo habitat naturale. La detenzione di animali selvatici è, inoltre, vietata dalla legge 157/92.
"E' importante, quindi, che esemplari in difficoltà siano messi in sicurezza da personale specializzato che possa affidarli a centri accreditati alla loro salvaguardia", hanno concluso da Città metropolitana.