"In Lombardia inquinamento fuori controllo, per fortuna è arrivato il maltempo"
Legambiente denuncia il fatto che, nonostante tali dati allarmanti, nessuna misura è stata ancora attivata in Lombardia

La Lombardia continua a respirare un’aria tossica. A lanciare l'allarme è Legambiente Lombardia, che ha pubblicato una nota di commento dei dati delle centraline del territorio.
In attesa... del maltempo
L'associazione ambientalista benedice dunque l'arrivo del maltempo:
Solo la pioggia o il vento previsti potranno portare sollievo alla nostra salute respiratoria e cardiovascolare
E il dito non è puntato solo contro industrie, abitazioni riscaldate e traffico veicolare. Legambiente fa sapere che la Lombardia è la regione che produce più liquami zootecnici in tutta Italia:
In questo periodo dell’anno, in cui gli agricoltori svuotano le loro cisterne di liquami accumulati durante l’inverno per ingrassare i campi, costituiscono la prima fonte di emissione di ammoniaca e di molecole organiche volatili responsabili della formazione di particolato sospeso, dal momento che negli allevamenti lombardi è stipato la metà del carico bovino, e i due terzi del carico suino, dell’intera Pianura Padana.
Polveri sottili oltre la soglia
Secondo quanto emerge, a partire da sabato i livelli di polveri sottili in tutta la Pianura Padana e perfino nei fondovalle e nelle zone lacustri, hanno oltrepassato ogni limite: per quanto riguarda il particolato ultrafine, quello più tossico, si sono toccati valori fino a 100 microgrammi per metro cubo, quando l’Oms indica il valore di sicurezza per la salute umana a 5 microgrammi per metro cubo di aria, ben venti volte meno.
Legambiente denuncia il fatto che, nonostante tali dati allarmanti, nessuna misura è stata ancora attivata in Lombardia, a differenza di quanto fatto invece in Piemonte ed Emilia-Romagna, né per la limitazione del traffico motorizzato, né per la sospensione temporanea degli spandimenti di liquami zootecnici.
Cosi commenta Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia:
Nonostante i trend positivi nei dati di qualità dell’aria, legati ad apprezzabili miglioramenti nelle emissioni industriali, domestiche e dei motori, la Lombardia si scopre sistematicamente indifesa nei confronti di episodi acuti di inquinamento, a causa della inadeguatezza delle misure da attivare in caso di emergenza
Il potenziale inquinante delle attività che si svolgono nella nostra regione resta troppo alto, occorre anche ripensare al sistema agroalimentare della Lombardia, puntando ad un equilibrio territoriale che riduca il carico di attività inquinanti