In concessione l'asilo nido comunale di Melzo. I genitori: "Siamo molto arrabbiati"
Convocato nel pomeriggio di ieri un incontro con il sindaco e l'assessore alle Attività educative per discuterne con le famiglie dell'asilo A piccoli passi
La scelta dell'Amministrazione comunale di mettere in gara la gestione del nido A piccoli passi di via Boves a Melzo ha sollevato la polemica. Infatti, le famiglie hanno subito dimostrato il proprio malcontento prima con l'affissione di striscioni sui cancelli della struttura e poi direttamente di fronte al sindaco Antonio Fusè e all'assessore Massimo Del Signore nel confronto organizzato ieri pomeriggio, giovedì 6 giugno 2024, proprio presso l'asilo comunale.
Il dispiacere dei genitori
Dopo mesi di ricerche per una struttura idonea, non è stato facile trovare un ambiente del genere. Era una grossa fortuna e adesso siamo nel limbo. Non può essere considerato un centro ricreativo, ci sono di mezzo dei bambini, per di più dell'asilo, un età molto delicata su cui agire dal punto di vista educativo. Questo non è un parcheggio.
hanno detto le mamme e i papà durante il confronto.
La decisione del Comune
Come anticipato dall'Amministrazione in sede di Consiglio comunale e ribadito anche in sede di confronto, la scelta di affidare
in gestione il servizio dell'asilo nido non è una decisione solo di stampo economico, ma anche didattico. A cominciare dalla richiesta al futuro gestore di riportare la capienza massima della struttura a 60 utenti, dopo un paio di anni in cui il massimale era sceso a 40 a causa della mancanza del personale comunale.
La lista di attesa ci aspettiamo sia ancora importante come accaduto l'anno scorso, con 25 posti scoperti. Siamo andati in sofferenza, non per motivi economici, ma organizzativi. Abbiamo fatto di tutto, è stata una decisione sofferta e non dettata dalle scelte dei Comuni limitrofi. Non cambieranno tariffe, graduatoria né modalità di inserimento. Ci scusiamo comunque se i genitori hanno avvertito delle mancanze di comunicazione.
Ha precisato Massimo Del Signore.
"Poco tempo e scarsa comunicazione"
Sono queste alcune delle cause delle preoccupazioni dei genitori, oltre al timore di non conoscere ancora chi saranno le figure che si prenderanno cura dei loro figli.
Non ci sembra corretto essere venuti a sapere della decisione dell'Amministrazione attraverso i canali social e con così poco margine di tempo. Di fatto mancano un paio di mesi all'inizio del nuovo anno, sono tempistiche strettissime per permettere un cambio di gestione adeguato. Non sarà più possibile fare esperienza di una delle strutture d'eccellenza presente in città da quarant'anni. E questa eccellenza era garantita dalle colonne portanti di questo servizio, il personale qualificato.
Hanno concluso le famiglie.
I genitori all'assemblea
Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta della Martesana in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da venerdì 7 giugno 2024.