In cinque in un monolocale, per il Comune di Trezzo sull'Adda deve diventare un magazzino
Ernesto Fumagalli è il proprietario dell'immobile da oltre vent'anni: il problema è nato quando, oltre all'affittuario, sono entrati anche moglie e figli
Da oltre vent’anni Ernesto Fumagalli è il proprietario di un monolocale di 16 metri quadrati in via Cavour a Trezzo sull'Adda, che ha sempre dato in affitto con un regolare contratto di locazione. Ora però ci vivono in cinque e il Comune, messo al corrente della cosa, ha chiesto che l’appartamento venga improvvisamente declassato a magazzino e liberato.
E' sempre stata una casa
Questo il racconto del proprietario dell'immobile, Fumagalli:
E’ una casa piccola, ma dotata di bagno, cappa, angolo cottura, riscaldamento e di tutte le caratteristiche necessarie per essere a norma. L’ho acquistata che era già accatastata come casa, l’ho sempre data in affitto e non ho mai avuto problemi. Il contratto di affitto era ovviamente con una sola persona, non sapevo nulla di questo ricongiungimento. Ne sono venuto a conoscenza quando i tecnici del Municipio mi hanno chiesto di esibire gli atti che accertino la classificazione come abitazione dell’immobile. Sono atti che dovrebbero avere loro, non io. Mi hanno contestato che non posso tenere cinque persone in quel monolocale, dicono che con una metratura del genere, oggi, non ci sarebbe neppure la possibilità di classificarlo come abitazione. Così, accertata l’irreperibilità degli atti, mi hanno fatto capire che vorrebbero declassare l’immobile a magazzino e obbligarmi a dare lo sfratto a quella famiglia. Non è giusto: l’attuale inquilino è perfettamente in regola con i pagamenti, e non intendo lasciare per strada una famiglia di cinque persone. E’ il Comune che deve trovare una soluzione, non io.
In cinque in un monolocale
Sulla vicenda vogliono vederci chiaro i Servizi sociali del Comune, che starebbero valutando alcune soluzioni. Nel frattempo, i tecnici di Villa Appiani sembrerebbero intenzionati a declassare l'appartamento in magazzino, in modo da obbligare il proprietario a sgomberare l'edificio.
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