In aula a Cernusco la riduzione della fascia di rispetto di un'azienda che si occupa di rifiuti. Preoccupazione a Pioltello
Pioltello chiede ai "vicini" di desistere e di aprire a un confronto
Preoccupazione a Pioltello per l'arrivo all'attenzione del Consiglio comunale di Cernusco della richiesta avanzata da un'azienda che tratta rifiuti plastici.
Da 200 a 60 metri da un pozzo
Il Consiglio comunale cernuschese deciderà lunedì sulla richiesta di un'azienda che si occupa di stoccaggio e riciclo di rifiuti plastici, di ridurre l'area a protezione di un pozzo dell'acqua potabile dai 200 metri di diametro attuali, in un ovale di 60 metri di asse maggiore. Una possibilità che spaventa i "vicini" di Pioltello.
Tanto che i gruppi di maggioranza Lista per Pioltello, Partito Democratico di Pioltello e Persone per Cosciotti, hanno redatto un comunicato congiunto in cui chiedono a Cernusco un'apertura al confronto sulla questione.
Il comunicato
Questo il testo sottoscritto dai tre gruppi della maggioranza pioltellese:
Con grande preoccupazione apprendiamo dell'intenzione del Comune di Cernusco sul Naviglio di sottoporre ad approvazione la richiesta di una azienda che si occupa di stoccaggio e riciclo di rifiuti plastici (Tregenplast) di ridurre la fascia di rispetto tra il suo nuovo deposito di rifiuti e il pozzo dell'acqua potabile sito in via Firenze.
La fascia di rispetto è attualmente pari a 200 metri e serve per preservare e garantire il non inquinamento dell'acqua potabile in caso di incidenti.
Non capiamo il senso e quale sia l'opportunità di questa operazione ma soprattutto siamo contrari a cambiare regole nate per proteggere e difendere la salute dei cittadini. Con l'attività di queste aziende è connesso un rischio ambientale che non deve essere trascurato, anzi.
Ridurre da 200 a 60 metri la distanza dell'attività dal pozzo di acqua potabile è una scelta ambigua e rischiosa e crea un precedente che non ci può lasciare tranquilli. Inoltre riteniamo che su tematiche di questa portata sia indispensabile una interlocuzione con i Comuni confinanti, su cui possono ricadere problematiche di carattere ambientale, con la convocazione di una Conferenza dei servizi o comunque di un tavolo istituzionale e pubblico di confronto.
Confidiamo che l'Amministrazione cdi Cernusco sul Naviglio apra alla possibilità di un più ampio confronto e che al momento desista dall'intento di proseguire con l'approvazione della ridelimitazione della zona di rispetto e che ogni singolo consigliere comunale valuti la propria responsabilità nel prendere decisioni di questa portata.