Inchiesta

In Adda Martesana ci si sposa di meno: più riti civili, crollo delle nozze in chiesa I DATI DI TUTTI I COMUNI

Abbiamo analizzato il trend degli ultimi 18 anni nei nostri Comuni: i numeri parlano chiaro

In Adda Martesana ci si sposa di meno: più riti civili, crollo delle nozze in chiesa I DATI DI TUTTI I COMUNI
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Quanto è difficile pronunciare il fatidico "sì"? Cosa comporta oggi sposarsi? Dietro a una sola giornata sono necessari mesi e mesi di preparativi. Ma anche tanto coraggio. Abbiamo analizzato la situazione nel territorio dell’Adda Martesana per provare a mettere in chiaro un trend sembra testimoniare un crollo delle nozze. I dati Istat rivelano come il matrimonio non sia più una decisione scontata, anzi, sempre più un’eccezione.

I matrimoni dal 2004 al 2022

Dal 2004 al 2022 si registra un calo vorticoso del 27,88%, con le dovute distinzioni tra i riti. Sposarsi in chiesa sembra essere una scelta ormai più che rara e a confermarlo è la diminuzione del 69,83%. Se da un lato il rito religioso si allontana dalla normalità, al contrario quello civile è più popolare, segnando un aumento del 35,76%.

La nuzialità ha lentamente abbandonato con il passare degli anni un percorso obbligato per costruirsi un’indipendenza. La transizione alla vita adulta, infatti, segue un tracciato ben diverso rispetto al passato. Questo è evidente se si confrontano i dati raccolti a distanza di 18 anni. Nonostante la popolazione abbia accolto oltre 50mila abitanti in più, andare all’altare non è più di moda.

I dati dei singoli Comuni

Soprattutto a Pioltello, dove, in rapporto ai cittadini residenti, si sono celebrati solo 46 matrimoni, di cui 11 religiosi, rispetto ai 116 (65 religiosi e 51 civili) nell’anno 2004. Sul versante opposto, il Comune che accoglie più celebrazioni è Trezzo sull’Adda, con 90 matrimoni di cui 78 civili. In generale, l’Adda diventa una meta gettonata anche grazie alla presenza di location da favola che sono in grado di attrarre i promessi sposi indipendentemente dal luogo di residenza.

Ma quali sono le cause?

A cosa è dovuta questa crisi generale? Molteplici le possibili risposte. In primo luogo la bassa fecondità ha generato un netto ridimensionamento delle nuove generazioni, producendo così una ricaduta in termini di matrimoni. Anche a parità di propensione a sposarsi, crolla inesorabilmente il numero assoluto di nozze.

Un dimezzamento che su tutti ha colpito Cernusco sul Naviglio. Si è passati da 126 a 67 matrimoni in appena due decenni. Qui, come per quasi tutti i Comuni dell’Adda Martesana, le unioni civili non danno segni di cedimento e rappresentano la via preferenziale da percorrere verso l’altare.

La giornata che corona, per alcuni, il sogno di una vita non è fatta solo di divertimento e allegria. Serve organizzarsi con largo anticipo per costruirla su misura, a volte anche facendosi aiutare da esperti.

Se per i riti civili si tratta di trovare la location perfetta e costruire attorno un atmosfera incantata, per chi sceglie di sposarsi in chiesa è anche preceduta da un percorso di riflessione e confronto.
I matrimoni civili hanno nettamente superato quelli religiosi in tutti i nostri Comuni a parte Bussero

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