Impianto di biometano tra Melzo e Gorgonzola, la contrarietà del Movimento 5 stelle
Secondo i pentastellati nella proposta sarebbero stati trascurati molti aspetti
Un impianto per la produzione di biometano nel Parco Agricolo Sud Milano tra Melzo e Gorgonzola? Il Movimento 5 stelle dice di no.
Impianto nel Parco Agricolo Sud Milano
Il Movimento 5 Stelle non è contrario a prescindere ad impianti di Biometano, se promuovono l’energia circolare e sono vicini alla nostra idea di transizione ecologica. Purtroppo però, da quanto è emerso da articoli di stampa e dalle dichiarazioni pubbliche dei sindaci di Gorgonzola e Melzo, riguardo la generica proposta di A2A, sarebbero stati trascurati molti aspetti e se così fosse, non si potrebbe in questo caso, parlare di impatto zero.
hanno fatto sapere i pentastellati in una nota in cui hanno elencato i loro motivi di perplessità.
La posizione dell’impianto tra due comuni, Melzo e Gorgonzola, ad alta densità abitativa, vicino all’ospedale di Melzo, ad uno storico albergo, alle abitazioni e ad un’azienda di apicoltura, solleva preoccupazioni il potenziale impatto sulla salute e sulla qualità della vita della comunità.
hanno aggiunto
Il consumo di suolo, oltretutto agricolo e all’interno del “Parco Agricolo Sud Milano”. La zona non produrrebbe sufficiente materiale di scarto, che verrebbe quindi prelevato da altre realtà e trasportato in loco. Questo comporterebbe un importante incremento del traffico su gomma. Premesso che non esiste infrastruttura stradale adeguata ad un traffico simile - andrebbe quindi costruita con ulteriore consumo di suolo - il trasporto su gomma comporta l’emissione di polveri sottili e per alimentare un impianto a 32 campane, sarebbe 24 ore su 24 e sette giorni su sett. Inoltre la sostenibilità ambientale sarebbe compromessa dalla non circolarità dell’economia dell’impianto. L’inquinamento odorigeno che spesso grava nell’aria adiacente a questi impianti, anche per diversi chilometri, seppur mitigato rispetto ad impianti di compostaggio.
Prendere in considerazioni aree dismesse
Il M5s ha quindi chiesto che siano prese in considerazione aree dismesse, ma non solo.
Chiediamo quindi vengano prese in considerazione: aree dismesse, presenti sul territorio, che devono necessariamente essere lontane dalle zone abitate; che il trasporto avvenga esclusivamente con veicoli alimentati dal biometano prodotto in loco; che l’impianto se necessario sia alimentato solo da scarti provenienti dal territorio nel raggio di pochi km. Inoltre sarebbe opportuno conoscere quali benefici verrebbero riservati ai cittadini dei due comuni interessati da un’opera così impattante, all’interno di un’area già pesantemente penalizzata dalla realizzazione delle arterie stradali Teem e Brebemi e dei loro svincoli.
hanno osservato
Assenza di informazioni precise
Il Movimento 5 stelle ha anche sottolineato le mancanza di informazioni precise sul progetto.
I nostri dubbi nascono dall’assenza di informazioni precise sul progetto; pertanto, chiediamo un confronto pubblico in cui vengano illustrati i dettagli di tale proposta. Ci chiediamo inoltre perché, per la realizzazione di quello che è stato definito ”il più grande impianto di produzione di biometano d’Europa”, si debba proprio scegliere una delle poche aree agricole ancora presenti sul territorio e in prossimità di centri abitati. Per i motivi suddetti, il MoVimento 5 Stelle si dichiara contrario alla costruzione dell’ipotetico impianto con le caratteristiche descritte dagli articoli di stampa diffusi nelle scorse settimane, nel caso tali indiscrezioni di stampa si rivelino fondate.