Il vetro rinasce e si trasforma in oggetti d'arte sorprendenti
Il Gruppo artistico melzese con il sostegno e il patrocinio del Comune inaugura una stagione ricca di esposizioni. Si parte con la magia e la suggestività del vetro.

Si è aperta la mostra “Alchimie di vetro” in esposizione a Melzo presso lo spazio artistico “El gufo” di via fratelli Bandiera 9. L’inaugurazione si è tenuta nel pomeriggio di sabato 1 marzo.
Le opere esposte sono dell’artista melzese Guido Faini che da vent’anni lavora con oggetti di vetro. Le sue sculture sono create grazie all’utilizzo di uno speciale forno che può arrivare fino a 1200 gradi: per la lavorazione del vetro però le temperature si attestano tra i 700 e i 730° C.
La presentazione dell'artista
Lo stesso Faini ha spiegato il suo modus operandi e il senso della sua arte:
Già prima praticavo un’arte estrofisica con oggetti di recupero, poi mi è venuta questa passione per il vetro. Grazie ad un computer collegato al forno regolo il calore e in base alla temperatura il vetro si fonde e si modifica.
Il vetro, principalmente bottiglie ma non solo, prende così vita e gli oggetti fusi si attraggono o si respingono come amanti.
Non tutte le bottiglie hanno lo stesso vetro; alcune hanno una conformazione specifica e, se messe vicino, si abbracciano come se si amassero. Altre invece, pur mettendole vicine, si allontanano perché hanno una conformazione completamente diversa. Tutte le sculture sono diverse tra loro e nessuna è uguale ad un’altra.
La mostra sarà visitabile per tutto il mese di marzo ogni sabato e domenica dalle ore 15:00 alle 19:00.




