La lettera

Il sindaco di Segrate scrive a Salvini: "Riduca i voli a Linate. E si ricordi le compensazioni bloccate dal 2013"

Paolo Micheli e la cronistoria del traffico aereo e dei disagi che devono subire, soprattutto d'estate, i residenti

Il sindaco di Segrate scrive a Salvini: "Riduca i voli a Linate. E si ricordi le compensazioni bloccate dal 2013"
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Il sindaco di Segrate Paolo Micheli ha scritto una lettera aperta al vice presidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Una missiva incentrata sul tema di Linate e sui contraccolpi che i segratesi subiscono vedendo (e sentendo) decollare e atterrare gli aerei sulle loro teste.

Voli a Linate, il sindaco di Segrate scrive a Salvini

"Ciclicamente, ogni estate, i cittadini di Segrate che vivono nei quartieri maggiormente interessati dal sorvolo degli aerei in decollo da Linate, come Novegro, Redecesio, Lavanderie, ma anche Milano 2 e San Felice, lamentano disagi legati al rumore dei velivoli, in particolare durante le ore notturne - ha sottolineato Micheli nella lettera aperta destinata al vicepremier e condivisa sui social - Si domandano se il numero dei voli sia aumentato e, giustamente, chiedono spiegazioni, anche avendo una percezione del problema probabilmente amplificata dal fatto che in questo periodo dell’anno le finestre restano aperte giorno e notte, rendendo il rumore più invasivo".

Da qui il racconto delle battaglie per ridurre l'impatto dell'aeroporto portate avanti dalle Amministrazioni comunali, "con il prezioso supporto dei cittadini e dei comitati antirumore nati spontaneamente. Anche io ho preso parte attivamente a queste iniziative. Sono state così introdotte regole più stringenti, trasparenti e chiare, come la zonizzazione acustica dell’aeroporto, e oggi sul nostro territorio sono già attive tre centraline di rilevamento acustico, controllate e validate annualmente da Arpa Lombardia".

Una è a Novegro, una a Redecesio e una sul tetto del Municipio.

"Dispiace constatare che i militanti locali della Lega sembrano ignorarlo o, peggio, facciano finta di non saperlo - ha proseguito il primo cittadino - Ricordo che, quando Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia governavano la città, alcuni amministratori arrivarono persino a ironizzare sull'installazione di centraline antirumore direttamente sulle teste dei consiglieri comunali d'opposizione che ne chiedevano a gran voce l’adozione".

I dati sui decibel nei limiti previsti dalla legge

Ogni anno a Segrate arriva un report sul monitoraggio del rumore aeroportuale.

"I dati dimostrano che il rumore prodotto dagli aerei in decollo da Linate resta nei limiti previsti dalla legge: 65 dB per Novegro, 60 dB per Redecesio e Segrate Centro - ha aggiunto Micheli - I valori mensili del 2024 confrontati con i primi mesi del 2025 risultano sovrapponibili, senza particolari picchi".

Ma i disagi restano. E non vengono compensati

Valutazioni scientifiche a parte, i disagi rimangono. E si acuiscono in estate.

"Per giunta i segratesi vengono poco compensati. La quota parte della tassa che spetta ai Comuni sede di aeroporti viene suddivisa sui metri quadri di competenza e la pista è quasi tutta nel territorio di Milano e Peschiera Borromeo. Il che vuol dire che Segrate, sul cui territorio gravita l’aerostazione e poco più, è economicamente penalizzata per quanto riguarda le compensazioni, nonostante subisca gli inquinamenti di buona parte del traffico terrestre di approccio all’aeroporto oltre al pesantissimo gravame dei decolli".

Ma c'è anche l'aspetto dell'Iresa, l'Imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili.

"Regione Lombardia, governata dalla Lega e dal centrodestra, l'ha sospesa nel lontano 2013 - ha concluso Micheli - Un’imposta importante, versata dalle compagnie aeree e destinata a finanziare opere pubbliche e private per mitigare l’impatto acustico generato dagli aeroporti. Di questo però la Lega Salvini-Segrate non fa mai menzione. Peccato. Quanto al numero dei voli, l’aumento è stato stabilito nel 2014 da un decreto del suo predecessore, il ministro Maurizio Lupi, in occasione di Expo. Lei (Salvini, ndr) avrebbe oggi la facoltà, se lo ritenesse opportuno, di ridurre gli slot aeroportuali e quindi il numero dei decolli".

Commenti
marco

ma quando avete comprato casa, non lo sapevate che in zona c'era Linate? un pò come quelli che abitano a san siro e si lamentano delle partite. fa figo abitare a pochi passi da linate? si. bene, oneri e onori.sennò cambiate casa.andate in campagna. ma lì vi lamentereste dei cani che abbaiano

roberto

cosa volete che interessi ....sono interessati al ponte sullo stretto per motivi che ai più sono evidenti.....come del resto non interessa loro dei treni perennemente in ritardo e dei cantieri autostradali che causano ore di viaggio in coda (vedi ad esempio da e per la Liguria soprattutto di Ponente) ; importante è pagare fior di pedaggi ,aspetto che ci fa primeggiare in Europa

Gi

Avere uno scalo molto vicino presenta degli svantaggi così come anche dei vantaggi. Quanto si è disposti a rinunciare ai vantaggi, recandosi, per esempio a Malpensa? Per non parlare del business legato al movimento passeggeri.

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