Polemica

Il sindaco di Inzago: "Gli auguri per la Festa della donna alle donne, non ai trans. Sono old style"

Il gruppo Inzago città aperta ha criticato il primo cittadino: "Dichiarazione profondamente offensiva della dignità di tutte le donne e di ogni persona"

Il sindaco di Inzago: "Gli auguri per la Festa della donna alle donne, non ai trans. Sono old style"
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Un post sui social del primo cittadino di Inzago ha scatenato reazioni e polemiche.

Il sindaco: "Ci sono maschi e femmine". Nessun augurio ai trans per la Festa della donna

Il borgomastro inzaghese Andrea Fumagalli ha scritto sui social: "Volevo augurare il meglio a tutto il genere femminile. Solo questo, però, niente di trasversale, sono old style".

Il riferimento ai trans non è piaciuto ad alcuni, tra cui il gruppo di opposizione Inzago città aperta. Ma il sindaco ha spiegato la sua posizione:

Anzitutto ho scritto sul mio profilo personale e non su quello istituzionale. Quindi parlando semplicemente come una qualsiasi persona, credo di avere la libertà di dire ciò che voglio.

A scuola mi hanno insegnato che c’è il genere maschile e quello femminile. Quindi per i miei personali auguri per la Festa della donna ho escluso chi anatomicamente non lo è, con ironia.

Fumagalli si è detto infastidito di essere attaccato per cose simili:

Forse amministro troppo bene il paese e i miei avversari politici non sanno più quali accuse muovere. Com’è giusto tenere in considerazione la sensazione di chi si sente in un certo modo, è corretto che io abbia la percezione di trovarmi davanti a un maschio.

Le critiche del gruppo di opposizione

Secondo i rappresentanti di Inzago città aperta il borgomastro ha però esagerato:

Il genere in sociologia è l'appartenenza al sesso maschile, femminile o intersessuale, non in base alle differenze di natura biologica o fisica, ma su componenti di natura sociale, culturale e comportamentale.

Riteniamo che la dichiarazione del tutto gratuita e non richiesta del nostro sindaco su un suo profilo sia profondamente offensiva della dignità di tutte le donne e di tutte le persone. In quanto rappresentante delle istituzioni dovrebbe avere rispetto per tutti, non veicolare concetti di bassa lega.

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