Il prolungamento della M2 torna sul binario giusto: firmata l'intesa

Sembrava che fosse finito ormai su un binario morto. E invece, come la fenice che risorge dalle sue ceneri, il prolungamento della M2 da Cologno Monzese Nord a Vimercate è tornato a rialzare la testa, riprendendo uno slancio che nelle ultime settimane sembrava essere venuto meno definitivamente.

Prolungamento della M2: Brugherio ha firmato

Il sindaco di Brugherio Roberto Assi ha firmato poco prima di Natale il protocollo d’intesa per il cofinanziamento del mini studio di fattibilità tecnico-economica della metrotranvia leggera. Lo ha fatto a seguito di due incontri che hanno sciolto l’intricato nodo legato al tracciato indigesto: il primo in Regione, con l’assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche Claudia Terzi e il collega con delega ai Trasporti Franco Lucente; il secondo con tutti i primi cittadini dei Comuni interessati e MM, che hanno poi portato a una delibera di Giunta.

Cosa prevede l'accordo politico

È stato trovato un accordo politico. Si lavorerà a un Pfte che tenga conto della cosiddetta variante del cimitero nuovo, mettendo così in soffitta l’ipotesi (non accettata da Brugherio e Carugate) che i convogli in arrivo da Cologno si immettessero su via dei Mille, raggiungendo e oltrepassando la zona dei centri commerciali tramite viadotti e con una fermata al Carosello.

La disponibilità di Carosello

Proprio quest’ultimo (con Eurocommercial contraria ad avere uno scalo della metrotranvia "in casa", anche alla luce del progetto di ampliamento della struttura) e l’Amministrazione comunale carugatese guidata dal sindaco Luca Maggioni hanno concorso alla fumata bianca.

Il mall ha infatti preso l’impegno a potenziare il bus navetta già attivo che fa la spola tra il capolinea della M2 e lo stesso Carosello, rendendosi disponibile ad allungare il percorso del pullman facendolo arrivare fino all’incrocio tra la Sp121 e via della Galeazza, dove è prevista quella che sarà (stando così le cose) l’unica fermata in territorio di Carugate, per poi proseguire lungo la Provinciale verso Agrate Brianza e Concorezzo.

Il ritorno della variante cimitero

Della variante cimitero si era già parlato nel 2022, con l’allora sindaco Marco Troiano. Una soluzione di mediazione che aveva trovato d’accordo i due enti, ma contraria la Regione, che infatti aveva spinto per riscompaginare le carte e resuscitare l’idea della fermata al Carosello per rendere economicamente sostenibile l’opera grazie all’utenza diretta al centro commerciale.
Ora si è tornati indietro, ossia alla variante che prevede il passaggio dei binari nei campi agricoli a ridosso del camposanto di via San Francesco e l’entrata in Carugate a nord, in prossimità della Cgt, scavalcando la Tangenziale Est.

Roberto Assi: "Molto contento"

"Rispetto ad alcune settimane fa è cambiato tutto - ha ammesso Assi - La variante era definita improponibile. Sono molto contento, vista l’importantissima evoluzione. Abbiamo vinto una battaglia: ora il tavolo tecnico lavorerà sul nuovo tracciato. Siamo coscienti che i tempi si allungheranno, tuttavia uno studio preliminare in tal senso già c’è. Un grazie va a tutto l’arco politico di Brugherio: la posizione che ho portato avanti non è solo la mia o quella del mio predecessore Troiano".

Ma la strada è ancora lunga

Insomma, Brugherio ha parlato con un’unica voce. È quindi finita? Non proprio. MM, completato lo studio preliminare, potrebbe alla fine tornare alla posizione di partenza, evidenziando la "non sostenibilità" del mancato passaggio da Carosello. E l’ultima parola spetterà ai Consigli comunali. Tuttavia l’idea della navetta su gomma potrebbe controbilanciare la situazione. A vantaggio di un’opera attesa da almeno 40 anni.

"Abbiamo salvato la metrotranvia"

"Abbiamo salvato la possibilità di avere in futuro la metrotranvia leggera - ha aggiunto Maggioni - È merito di tutti gli enti coinvolti, che ringrazio. Il percorso alternativo va a vantaggio anche di Carugate: nonostante avessimo già controfirmato il protocollo d’intesa, abbiamo sempre evidenziato come il passaggio dai centri commerciali fosse critico".