Commenti su: Il preside Claudio Mereghetti contro il video dei Club Dogo, girato a Cernusco sul Naviglio

Fabio

Mi sfugge qualcusa, il video dei ragazzi è diseducativo mentre uno spettacolo, come si dice nell'intervista, "portato nelle scuole dove si chiedeva ai ragazzi di ripetere gesti e comportamenti dei nazisti e fu scandalo. Ma quella provocazione, per quanto abbia fatto discutere, aveva un senso pedagogico e un fine educativo: invitava chiaramente al disprezzo del nazismo, a rifiutarlo come modello da imitare" sarebbe cosa buona ? Non comprendo i parametri su quali si basano i ragionamenti del signor Mereghetti. Vedo il solito approccio censorio a convenienza

Simone Riva

Io sono dell'opinione che i ragazzi sanno fare le loro scelte,anche quelle sbagliate. Mi spiego meglio. Drogarsi é sinonimo di mente debole e stupida. Ci sono molti ragazzi che non si drogano,perché non sono stupidi. Ma attenzione,perché la severitá é controproducente. Io la sostituirei con l'umanitá e la sensibilitá. Con il bene. La severitá non é manifestazione del bene,poiché la severitá costringe,e il bene,checcé se ne dica,non costringe mai. Degli esseri umani,oltre alla persona,va rispettata la carne. Le forme di violenza fatte a scopo educativo sempre violenza sono. Invece bisogna far riflettere i giovani,educarli a riflettere,perché da giovani si é impulsivi,sono molto istintivi i giovani,da una parte é un bene,e cela molta veritá che gli adulti si sono dimenticati,dall'altra parte é anche un male,e i giovani vanno educati a riflettere. La logica della punizione é fallimentare,perché incide nella carne della vittima delle punizioni,che prima o poi vivaddio si ribellerá e renderá la violenza subita. Le punizioni e la severità sono espressione di una mente stupida e deficente come quella di quelli che vanno a drogarsi.

adelina

Bisogna sorvegliare, monitorare e non utilizzare la becera frase " sono ragazzi" questi ragazzi diventeranno i genitori di domani e se in giro abbiamo questo mi auguro non ci sia un domani. bisogna essere severi. Abbiamo la fortuna di vivere in una cittadina tranquilla non permettiamo che il buonismo distrugga tutto