Tradizione

Il Povero Piero di Trezzo brucia ancora: in migliaia per il Carnevale più affascinante dell'Adda

Sabato La città è stata riempita dai colori, dai suoni e dai profumi di una delle feste tradizionali dell'Adda Martesana

Il Povero Piero di Trezzo brucia ancora: in migliaia per il Carnevale più affascinante dell'Adda
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Forse è il Carnevale più affascinante di tutta l'Adda Martesana, sicuramente è uno di quelli in grado di richiamare migliaia di visitatori da tutto il circondario. Anche quest'anno il Carnevale di Trezzo sull'Adda non ha deluso le aspettative e il Povero Piero ha bruciato sulle acque del fiume abduano.

Il Povero Piero al rogo

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Una giornata lunga e intensa di festeggiamenti che si sono snodati per le vie di Trezzo. Ma il momento più atteso, come sempre, è il rogo serale del fantoccio.  La sfilata dei carri in programma  nella serata di ieri, sabato 17 febbraio 2024,  è stata molto partecipata: migliaia di persone, chi in maschera chi non, hanno invaso  il  centro cittadino da via Guarnerio a piazza Libertà, creando in verità disagi a coloro che percorrevano la provinciale per Monza, ma a Carnevale si può anche perdonare.

Nella piazza del centro molti giovani hanno dato vita a una discoteca sotto il cielo stellato. Il corteo ha poi  raggiunto  l'Alzaia dove si è svolto il tradizionale rogo del Povero  Piero sulle acque del fiume. E' stato un evento spettacolare e fantasmagorico, un connubio di tradizioni medievali con il nugolo di frecce infuocate lanciate dalla Compagnia Arcieri del Bernabò e la modernità dei raggi laser che hanno solcato il cielo in geometrie coloratissime che a tratti sembravano un'artica aurora boreale a Trezzo, il tutto ripreso anche da un drone che ha regalato aspetti inediti della festa notturna sull'Adda.

Il pomeriggio dedicato ai bambini

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Se la sera è il momento più atteso per la sua spettacolarità, il pomeriggio è quello più gioioso grazie soprattutto ai bambini. La festa è iniziata in piazza   Gorizia dove è arrivato il carro con il Povero Piero trainato dal trattore. Erano presenti per l'ordine pubblico i Carabinieri in congedo,  i militari in servizio e i soci della Pro Loco che si sono adoperati all'organizzazione. Importante l'argomento scelto da loro in questa edizione: le vittime del cellulare.

Infatti il Piero tiene  in mano un mega telefonino a significare la pericolosità nell'uso improprio da parte di molti. Ai lati del carro dei collage di volti di coloro che hanno perso la vita per la loro distrazione, dovrebbe essere un monito per tutti. Quando sono arrivati 4 tamburini sui trampoli si è mosso il corteo sino alla piazza  Libertà allestita a festa, con musica e bancarelle dove i 4 funamboli si sono esibiti in danze acrobatiche raccogliendo molteplici applausi.

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