Il "pellegrinaggio" della Sacra Sindone in Martesana
L'esposizione delle copie del sacro telo a Cernusco e Inzago. Incontri divulgativi anche a Inzago, Treviglio, Cassina e Segrate

Un altro grande appuntamento a impreziosire l’anno giubilare nell'Adda Martesana che riguarda Cernusco sul Naviglio, Inzago e Segrate. Si tratta della Sacra Sindone: una copia fotografica a grandezza naturale sarà esposta nei tre Comuni dove si terranno anche momenti di formazione sul tema a opera di due esperti di Cernusco, Andrea Gadda e Pierluigi Assi.
La Sindone di Inzago
Il primo caso è quello di Inzago. Qui c'è già una copia della Sacra Sindone che è una reliquia. Si tratta di un dipinto commissionato da Casa Savoia, che riproduce fedelmente quella originale. Il telo poi fu arrotolato insieme a quello oggetto da secoli di venerazione e così, per contatto, è diventato a sua volta oggetto di devozione.
Tale dipinto fu poi donato a San Carlo Borromeo e, dopo diversi giri, fu affidato alla parrocchia di Inzago per essere custodito. Il telo solitamente viene esposto durante il triduo pasquale nella chiesa parrocchiale della Beata Vergine Assunta. Quest'anno, invece, in occasione del Giubileo, l'esposizione inizierà domenica 9 marzo 2025 e durerà per tutta la Quaresima e anche oltre, fino al 4 maggio.
L'esposizione a Cernusco
Dal 22 al 30 marzo sarà invece esposta in chiesa prepositurale a Cernusco sul Naviglio una riproduzione fotografica a grandezza naturale della Sindone di Torino.
Un’occasione per ammirare e conoscere una delle più misteriose e affascinanti reliquie della cristianità. Si tratta in realtà di due rappresentazioni, una in positivo e l’altra in negativo fotografico, che aiuteranno ad apprezzarne meglio i dettagli. Durante i due fine settimana sarà anche possibile partecipare alle visite guidate (alle 9.30, 15 e 16 del weekend del 22 e 23 marzo e di sabato 29) in cui i due promotori dell’iniziativa cernuschese, legata al Progetto Ostensione «diffusa» di Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, forniranno informazioni e approfondimenti: si tratta di Andrea Gadda e Pierluigi Assi, entrambi certificati presso l'Ateneo e appassionati studiosi della materia. «Cercheremo di fornire le notizie storiche, scientifiche e teologiche legate alla Sindone», ha spiegato Gadda.
Gli incontri di approfondimento
La Sindone di Torino è storicamente considerata dalla devozione popolare il lenzuolo che ha avvolto il corpo di Cristo quando è stato sepolto nel sepolcro dopo la crocifissione. «Ora che finalmente sono stati resi noti i dati grezzi degli studi sulla radiodatazione, che certificano la non rappresentatività del campione scelto per l'esame, si può serenamente tornare a parlare di tutto quanto ruoti intorno a questa immagine-reliquia scritta col sangue - hanno spiegato i relatori - È affascinante scoprire l’incredibile e avventurosa storia di questo Lenzuolo attraverso i secoli, dei segreti che ancora cela e dell’influenza che nei secoli ha avuto su cultura e arte nel mondo cristiano». Tutte informazioni che potranno essere ascoltate nella conferenza che si terrà al cineteatro Agorà di via Marcelline il 24 marzo, alle 21 durante una serata in cui sarà raccontata in modo divulgativo la storia della Sacra Sindone di Torino, il suo valore spirituale e la sua devozione.
Nei prossimi mesi del Giubileo Gadda e Assi saranno impegnati nel diffondere la conoscenza della reliquia in diversi luoghi tra i quali anche Inzago, Treviglio, Cassina de' Pecchi e Segrate:
- Inzago - Teatro Giglio martedì 11 marzo ore 21
- Segrate - Parrocchia Milano 2 martedì 11 marzo ore 21
- Treviglio - Basilica domenica 16 marzo ore 16
- Segrate - Parrocchia Villaggio Ambrosiano lunedì 17 marzo ore 21
- Cernusco - Cinemateatro Agorà lunedì 24 marzo ore 21
- Cassina de Pecchi - Oratorio sabato 5 aprile ore 21
- Inzago - Chiesa prepositurale domenica 13 aprile ore 15.30
Copie e riproduzioni di un falso medievale ormai certificato da tanti studi storici e scientifici ben descritti nel libro di Andrea Nicolotti “Sindone, storia e leggende di una reliquia controversa” Einaudi Editore.