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Il Movimento 5 stelle sostiene la protesta dei sanitari davanti all'ospedale di Vizzolo Predabissi

La manifestazione è in programma per il 22 gennaio. Di Marco: "L'assessore non abbandoni l'Asst Melegnano Martesana relegandola a fanalino di coda"

Il Movimento 5 stelle sostiene la protesta dei sanitari davanti all'ospedale di Vizzolo Predabissi
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Il Movimento 5 stelle alza la voce verso l'assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso in merito alla situazione dell'Asst Melegnano Martesana a poche ore dalla manifestazione di protesta indetta per mercoledì 22 gennaio 2025 davanti alla sede di Vizzolo Predabissi da parte di alcune sigle sindacali.

La protesta

La miccia era stata accesa in ottobre quando la Direzione sanitaria aveva deciso di togliere uno dei due infermieri a reparto dal turno notturno, sostituendolo prima con un solo operatore socio sanitario, poi con due. Un provvedimento che i rappresentanti dei lavoratori hanno osteggiato, insieme a una serie di altre rivendicazioni che hanno portato i dipendenti a proclamare lo stato di agitazione.

Il 13 dicembre le parti si erano incontrate dal prefetto per un tentativo di conciliazione e alcune sigle sindacali come Cisl e NurSind hanno sottoscritto l’accordo. Sulle barricate restano altre come Nursing Up, Cgil e Uil che procedono nello stato di agitazione e anzi hanno proclamato per mercoledì una protesta davanti agli uffici della Direzione sanitaria all’ospedale di Vizzolo Predabissi.

"Sarò anche io al presidio di mercoledì"

Nicola Di Marco (Capogruppo M5s in Consiglio regionale) ha ammonito l'assessore Bertolaso a non dimenticare gli impegni presi in Martesana:

L’ho detto all’Assessore Bertolaso in Consiglio regionale e lo ribadirò in ogni circostanza: Regione Lombardia non dimentichi l’Asst Melegnano Martesana abbandonandola al triste destino di fanalino di coda di tutte le classifiche regionali per la qualità dei servizi, per i tempi di attesa e la mancanza dei medici.

In base a dati di fine 2023 mancherebbero circa 228 figure professionali tra medici, infermieri e operatori socio-sanitari con la conseguenza che vi sarebbero solamente 4 unità di personale ospedaliero ogni 1.000 abitanti, contro una media regionale di 8 unità. Nello specifico nell’ospedale di Vizzolo mancherebbero ben 150 infermieri e gli stessi sarebbero stati sostituiti da operatori socio-sanitari per i turni notturni.

Questo il Movimento Cinque Stelle non può accettarlo. Sia perché consapevole dell’importanza strategica dei servizi offerti, sia perché a conoscenza della professionalità e dell’impegno di chi vi opera che a dispetto delle circostanze tiene in piedi le strutture, infine perché durante il suo ultimo sopralluogo l’assessore Bertolaso aveva assunto impegni precisi ai quali ha l’obbligo di non sottrarsi.

Motivo per cui, non solo mercoledì 22 gennaio sarò presente al presidio indetto davanti al Predabissi alla presenza della Rsu, della Fp Cgil, UIL Fpl, USB ed il sindacato degli infermieri Nursing Up, volto a cercare soluzioni condivise per consolidare la crescita dei servizi e valorizzare il personale, ma ho depositato una richiesta di audizione in III Commissione regionale Sanità per chiedere che l’Assessore al Welfare venga a confrontarsi con i rappresentanti delle sigle sindacali al fine di trovare in fretta soluzioni rispetto alle forti criticità che riguardano l’Asst Melegnano Martesana.

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