Basket e non solo

Il mitico “the coach” Dan Peterson ospite a Fara Gera d’Adda

Appuntamento giovedì 23 ottobre all'auditorium di piazza Patrioti con l'ex coach dell'Olimpia Milano, giornalista e commentatore televisivo

Il mitico “the coach” Dan Peterson ospite a Fara Gera d’Adda

Per gli appassionati di pallacanestro è un’icona, vincitore di scudetti e coppe in Italia e in Europa sulle prestigiose panchine della Virtus Bologna e dell’Olimpia Milano: coach Dan Peterson, 89 anni, è stato un grande allenatore di basket ma non solo. Voce televisiva sia per il basket Nba che italiano, ha raccontato l’approdo del wrestling nel nostro paese ed è stato anche giornalista e opinionista su diverse testate specializzate e per la Gazzetta dello Sport. Giovedì 23 ottobre sarà ospite dell’associazione Ernesto Modanesi Il Mister nell’auditorium comunale di Fara d’Adda per una serata “a ruota libera” tra immagini, ricordi, aneddoti e tanto altro.

A Fara d’Adda ospite coach Dan Peterson

Un “monumento” della pallacanestro, un icona della comunicazione sportiva, membro dell’Italian Basket Hall of Fame dal 2012. Ex allenatore, giornalista, commentatore televisivo, all’età di 89 anni coach Dan Peterson, americano di Evanston nell’Illinois ma italiano “d’adozione” sarà protagonista di una serata organizzata giovedì 23 ottobre dalle 20.45 dall’associazione Ernesto Modanesi Il Mister, con il patrocinio del Comune di Fara d’Adda, che si terrà nell’auditorium comunale di piazza Patrioti. L’incontro “a ruota libera”, come è stato intitolato, sarà moderato dal giornalista trevigliese Paolo Taddeo e accompagnerà la platea in un viaggio tra immagini, aneddoti e ricordi attraverso i quali verranno ripercorsi gli anni d’oro del basket italiano e non solo. Un appuntamento imperdibile – ad ingresso libero, sino ad esaurimento posti – per gli appassionati della palla a spicchi.

L’icona Peterson tra basket, wrestling e televisione

Chi ha qualche anno in più se lo ricorderà a cavallo degli anni 70 e 80 del 900 seduto (o in piedi) sulle panchine di due delle più blasonate società di pallacanestro italiane. Coach Dan Peterson, infatti, la sua carriera da allenatore di basket l’ha iniziata negli Stati Uniti, nei college, dove ha maturato una lunga esperienza; è poi stato allenatore anche della Nazionale del Cile tra il 1971 e il 1973, guidata sino al sesto posto nei giochi del Sud America. Dal 1973 è iniziata la sua avventura in Italia, a Bologna sponda Virtus, ed in terra felsinea il tecnico americano ha vinto la Coppa Italia del 1974 e lo scudetto del 1976. Nel 1978 il passaggio all’Olimpia Milano dove ha aperto un’epopea vincendo 4 scudetti (1982, 1985, 1986 e 1987), 2 Coppe Italia (1986 e 1987), una Coppa Korać (1985) e una Coppa dei Campioni (1987). Si ritirò nel 1987, salvo poi ritornare nel giro come consulente della Reyer Venezia nelle stagioni 2008/2009 e 2009/2010 e una parentesi tornando sulla panchina dell’Olimpia Milano da gennaio a giugno del 2011. La sua voce caratteristica – che non ha perso l’accento “yankee” dopo più di 50 anni in Italia – è diventata popolare in televisione dove coach Dan Peterson ha nei primi anni ’80 iniziò a commentare le partite del basket NBA su Prima Rete Indipendente (PIN) e poi su Canale 5. A partire dagli anni novanta gli venne offerta la conduzione delle telecronache della Lega Italiana Basket per TMC, Tele+, Rai e infine Sportitalia. Divenne anche la voce del wrestling in Italia, commentando su Italia 1 gli show della WWF/WWE prima e della WCW poi tra la fine degli anni ottanta e sul finire degli anni novanta.

Lo slang e le frasi storiche come “Mamma butta la pasta”

La conoscenza della pallacanestro e la capacità di raccontarla e spiegarla ai telespettatori italiani sono stati due degli elementi che hanno fatto la fortuna del Dan Peterson comunicatore sportivo. A conquistare è stato anche il suo accento americano che non ha perso negli anni che ha vissuto in Italia e alcune delle sue frasi sono diventate storiche. Una su tutte quel “Mamma butta la pasta” quando una partita veniva, di fatto, decisa da un canestro o da una giocata determinante nei minuti finali per la vittoria di una o dell’altra contendente. Coach Peterson negli anni 80 si è prestato anche come volto pubblicitario nella campagna del Lipton Ice Tea e anche di quello spot è rimasta iconica la sua frase, con il pollice alzato: “Uhm… Uhm… per me numero uno!”.