Il Gruppo Misto abbandona il Consiglio comunale a Bussero alla lettura della mozione sulla tregua a Gaza

Ieri sera, giovedì 30 gennaio 2025, durante l'ultima seduta del Consiglio comunale a Bussero all'ordine del giorno una mozione su un tema di strettissima attualità, la guerra in Medio Oriente e la tregua a Gaza, ha portato a una presa di posizione netta. Il Gruppo Misto, composto dalle consigliere Angela Costa e Angela Soda, ha abbandonato il Consiglio (la seduta è avvenuta online) ancora prima della lettura della mozione presentata dal gruppo consiliare ideAzione Bussero condivisa.

Hanno abbandonato il Consiglio comunale

Una seduta piuttosto breve, circa una ventina di minuti, e quattro punti da discutere all'ordine del giorno. Affrontati i primi tre, la presidente del parlamentino, Laura Manzoni, aveva appena accennato al quarto, quello riguardante la mozione sulla tregua a Gaza, quando la consigliere Angela Costa ha preso la parola.

Come Gruppo Misto concordiamo sulla parte finale della mozione ma non sulle premesse, per cui ci asteniamo e vi salutiamo.

ha detto la consigliera, che ha abbandonato la seduta insieme alla collega pochi istanti dopo.

Manzoni ha comunque proseguito passando la parola al consigliere e capogruppo di ideAzione Bussero condivisa Curzio Rusnati per la lettura integrale della mozione. Ma non sono mancati i commenti di disappunto da parte dei presenti.

Premetto che avevo condiviso la mozione con tutti i gruppi presenti in Consiglio comunale prima di depositarla proprio per ricevere sollecitazioni o eventuali integrazioni. Cosa che è stata fatta con una parte dei gruppi. Sono molto dispiaciuto che le consigliere Costa e Soda abbiano abbandonato il Consiglio comunale, però non possiamo fare altro che prenderne atto. È una mozione estremamente semplice, nel senso che vuole cogliere lo spirito del momento e l'occasione che si è presentata dopo 15 mesi devastanti.

ha detto Rusnati.

Le reazioni dei membri del Consiglio comunale

Gli interventi non sono mancati anche da parte della lista Voce.

Siamo sempre per la pace, in ogni caso, da qualunque angolo e da qualunque parti arrivi.

ha commentato la consigliera Milena Olini.

Piuttosto duro è stato invece il vicesindaco e assessore. Così Thomas Livraghi:

Abbiamo sempre rispettato tutte le opinioni, però che un gruppo, ancor prima che venga letta la mozione decida di astenersi non è corretto. Soprattutto quando si tratta di un argomento così importante. È una questione di rispetto, sia per l’argomento trattato sia per il nostro Consiglio comunale.

Nonostante le consigliere abbiano dichiarato di astenersi, il segretario comunale ha precisato che si tratta di un termine improprio. Formalmente Costa e Soda risultano assenti perché non hanno partecipato alla votazione, tantomeno alla discussione del punto. Il quale ha ricevuto comunque l'approvazione all'unanimità tra i presenti.

Il testo della mozione sulla tregua a Gaza

Di seguito il testo della mozione intitolata "Difendiamo la tregua a Gaza per costruire una pace duratura" presentata dal gruppo consiliare ideAzione Bussero condivisa.

Dopo l'eccidio e sequestro degli ostaggi israeliani del 7 ottobre 2023, dopo 15 mesi di bombardamenti e di azioni sul terreno che hanno causato un'inedita e spaventosa strage di palestinesi, bambini, donne e anziani compresi, accogliamo con sollievo la notizia della tregua, del progressivo ritiro dell'esercito italiano da Gaza, del graduale rilascio degli ostaggi israeliani e dei prigionieri di palestinesi della fine dell'embargo e come stiamo vedendo e il ritorno degli aiuti umanitari e di molti profughi.

Ci auguriamo che le parti non recedano dagli impegni assunti. L'accordo è comunque una finestra di opportunità che va coltivata operando, perché dalla tregua si possa passare nel tempo a una pace duratura che garantisca ai palestinesi il diritto alla vita e agli israeliani la sicurezza. Assieme andrebbe finalmente concretamente ripresa la prospettiva di due popoli e due Stati, a parole sostenuta anche da paesi amici di Israele, come gli Stati Uniti o anche alla stessa Italia, per questo ancora una volta chiediamo il riconoscimento internazionale dello Stato palestinese e che si operi perché cessi la colonizzazione israeliana della Cisgiordania.

Tale prospettiva è necessaria affinché, oltre al diritto alla vita, sia garantito a tutti i palestinesi il diritto a una terra e a una patria. Nel tragico tempo di guerra che stiamo vivendo, l'accordo di tregua a Gaza in ogni caso è un'occasione per rilanciare il negoziato e la trattativa come strumento di regolazione dei conflitti.

Sarà compito della diplomazia internazionale operare in questa direzione rilanciando l'autorevolezza delle Nazioni Unite con la presenza di forze e interposizione di pace. Infine, davanti alla catastrofe sanitaria, per superare le devastazioni fisiche, psicologiche e morali causate dal massacro, per contribuire ad avviare la costruzione del territorio, riteniamo sia necessario garantire alle associazioni umanitarie la possibilità di operare in territori devastanti.

Chiediamo quindi che il Consiglio comunale di Bussero impegni il sindaco e la Giunta a intraprendere tutte le azioni possibili per sostenere il percorso di pace e la sicurezza di tutte le comunità presenti nel pieno rispetto delle loro identità, con il riconoscimento finale di due popoli e due Stati. A parole tutti lo sostengono, ma purtroppo non riusciamo a farlo diventare una realtà concreta. Questo sarebbe forse il primo elemento su cui potere potenzialmente costruire un riconoscimento reciproco, che vada al di là dell'odio che oramai è l'elemento fondante in quei luoghi.