Il grande spettacolo del Povero Piero illumina Trezzo sull'Adda
Tremila biglietti polverizzati in un attimo per assistere al rogo e ai fuochi pirotecnici sul fiume in zona Centrale Taccani

di Lorenzo Zatta
Ieri sera, sabato 8 marzo 2025, si è tenuto il tradizionale appuntamento di chiusura del Carnevale trezzese. In tantissimi si sono radunati sull’alzaia per ammirare il fantoccio del Povero Piero andare in fiamme su una zattera in riva al fiume. Un’antica usanza contadina, per celebrare la fine dell’inverno e chiedere la bella stagione per i raccolti, senza colpi di coda del freddo e del gelo.
Giornata memorabile
Ma tutta la giornata è stata memorabile, non solo per i bambini, a partire dalla sfilata accompagnata da clown e percussioni con arrivo in piazza Libertà, dove si è tenuto un pomeriggio di divertimento, merenda e giochi per i più piccoli insieme alla Leva 85. E, ancora, aperitivo e DJset (sempre con la Leva 85) e Momento Lab in piazza Libertà, aperitivo con musica lounge & street food in piazza Giovanni Paolo II. Alle 20, da via Brasca, ha preso il via la sfilata dei carri allegorici, quindi il Dj set anni 1990-2000 con Dj Max Bonetti e lo street food. Mentre i carri si sono fermati, il Povero Piero ha proseguito il suo viaggio per il centro storico fino ad arrivare all’alzaia, nell'area di fronte alla Centrale Taccani lungo l'Adda. Alle 22 il Povero Piero è stato condotto in mezzo al fiume e incendiato dagli Arcieri della Compagnia del Bernabò sulle note festose del Corpo Musicale Cittadino Parrocchiale. Un rogo accompagnato da uno spettacolo pirotecnico green a basso impatto ambientale in zona Centrale Taccani.
Tremila biglietti esauriti
Uno spettacolo bellissimo, che ha fatto il pieno di spettatori, come sempre. E con un servizio di sicurezza imponente, con Carabinieri, Polizia Locale, Anc, Protezione civile e soccorritori impegnanti a gestire la folla e il passaggio del carro fino al fiume. Per accedere all’alzaia solo 3.000 biglietti, andati esauriti dopo poche ore.















