Il gioiello di Pioltello: Villa Opizzoni, come è oggi e come diventerà VIDEO
Siamo entrati dentro Villa Opizzoni: le immagini del video di oggi e le foto di come apparirà al termine dei lavori
C’è un inizio, marzo, e una fine, il 2026: nel mezzo c’è un intervento da 7 milioni di euro per riqualificare uno degli edifici più storici e belli di Pioltello, riportandolo all’antico splendore e, soprattutto, riaprendo le sue porte alla comunità pioltellese e non solo. Villa Opizzoni è pronta ad aprire le porte agli operai che daranno il via all'intervento di riqualificazione.
Villa Opizzoni si parte con i lavori
La pulizia interna è stata ultimata, i progetti sono stati tutti definiti e approvati, la Sovrintendenza ha ultimato i sopralluoghi e dato il proprio benestare al percorso di rigenerazione di Villa Opizzoni. Resta solo da trasferire gli inquilini dei mini alloggi realizzati nelle ali dell’edificio (che verranno spostati nel Contratto di quartiere di via Ugo La Malfa, i palazzi realizzati da Aler dopo quasi due decenni di tira e molla) e poi si potrà partire con il cantiere.
Un progetto che è stato finanziato con le risorse del Pnrr all’interno delle opere scelte da Città metropolitana di Milano nel contesto della rigenerazione urbana per iniziative che abbiano una connotazione sovracomunale. Villa Opizzoni è la prima a partire, pronta per diventare la nuova casa della cultura e delle associazioni di Pioltello, con uno sguardo verso il territorio.
Le parti interne
L’edificio ha subìto una serie di profonde modifiche nel corso degli anni, culminate con la realizzazione di un piano in più rispetto a quelli originari.
Oltre 7 milioni di euro, finanziati dal Pnrr della Comunità europea e in parte con risorse dell’ente. L’edificio ristrutturato ospiterà il Civico istituto musicale Puccini, la casa delle associazioni e la sede dell’Uni3 (l’Università delle terza età e del tempo libero, ndr). Inoltre ci sarà uno spazio polifunzionale per gli eventi e un polo museale. Il grosso dei lavori interesserà la sistemazione della parte storica della villa, recuperando le altezze del passato in alcuni ambienti e la disposizione interna, eliminando quelle parti realizzate nella ristrutturazione degli anni Settanta. Tutti gli interventi sono stati concordati con la Sovrintendenza che ha seguito la progettazione sin dalle prime fasi.
ha spiegato il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici Saimon Gaiotto
La notizia completa sul giornale in edicola e in versione digitale per pc, smartphone e tablet a partire da sabato 3 febbraio 2024.