Bellinzago Lombardo

Il gatto "Scooby" era sparito: ritrovato in un pollaio grazie alla mobilitazione della comunità

Lieto fine per il micio di Marika Melia, che dopo essere scomparso durante il suo soggiorno in una pensione estiva, è stato ritrovato grazie all’aiuto di numerosi cittadini

Il gatto "Scooby" era sparito: ritrovato in un pollaio grazie alla mobilitazione della comunità
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La storia a lieto fine del gatto "Scooby", prima smarrito e poi ritrovato grazie alla comunità di Bellinzago.

Lieto fine per il gatto "Scooby"

Una storia di grande solidarietà che si è conclusa con un lieto fine, grazie all'intervento della comunità di Bellinzago Lombardo. Il protagonista di questa vicenda è "Scooby", il gatto di Marika Melia, che dopo essere scomparso durante il suo soggiorno in una pensione estiva, è stato finalmente ritrovato grazie all’aiuto di numerosi cittadini.

Scooby, un affettuoso micio che vive abitualmente a Gorgonzola, era stato temporaneamente affidato alle cure di una signora di Bellinzago durante le vacanze della sua proprietaria. Tuttavia, pochi giorni dopo l'arrivo, il gatto è misteriosamente scomparso.

La famiglia di "Scooby", preoccupata per la sua sparizione, ha immediatamente avviato le ricerche, facendo affidamento anche sui social. Così ha raccontato Wanda, madre di Marika:

Abbiamo pubblicato un post su Facebook per chiedere aiuto e siamo rimasti colpiti dalla gentilezza delle persone. L'intera comunità si è mobilitata per darci una mano.

Le prime segnalazioni parlavano di un gatto nero avvistato vicino a una colonia felina locale, ma dopo vari accertamenti si è scoperto che non si trattava di Scooby. Nonostante questo, la famiglia non ha perso la speranza e ha continuato a ricevere indicazioni utili.

La svolta è arrivata quando abbiamo ricevuto due segnalazioni: la prima riguardava un pollaio in via Roma, dove un gatto simile a Scooby si rifugiava, mentre la seconda proveniva da alcuni ragazzi del quartiere che avevano trovato un gatto nero e lo avevano portato dal veterinario. Purtroppo il microchip, probabilmente di bassa qualità, non era leggibile e questo ha complicato l’identificazione.

Fondamentale, in questo intreccio di eventi, è stato l’intervento del proprietario del pollaio. Riconosciuto il micio, l’uomo ha prontamente avvisato la famiglia, che si è precipitata sul posto, emozionata. Durante i giorni della sua fuga, Scooby si era ingegnato per sopravvivere.

Oltre a rifugiarsi nel pollaio, si era fatto "amici" alcuni ragazzi che gli davano da mangiare. Tuttavia, per quanto si fosse ben ambientato, Scooby è tornato felicemente tra le braccia della sua famiglia.

Ci eravamo confrontati con una studiosa del comportamento animale, che ci aveva rassicurati sulle sue capacità di adattamento, siamo felici di averlo ritrovato e immensamente grati a tutti coloro che ci hanno aiutato in questa ricerca

ha concluso la famiglia. Una storia che, grazie alla collaborazione tra cittadini, si è conclusa nel migliore dei modi.

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