quartiere tre torri

Il futuro di via Don Sturzo anima la campagna elettorale a Cernusco sul Naviglio

Vivere Cernusco: "Assunte alcune scelte senza partecipazione". La replica: "Non siamo ancora alla versione definitiva"

Il futuro di via Don Sturzo anima la campagna elettorale a Cernusco sul Naviglio
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Infiamma la battaglia politica a Cernusco sul Naviglio. E uno dei luoghi di sconto tra le forze politiche concorrenti è via Don Sturzo e il suo progetto di riqualificazione.

L'assemblea pubblica dell'ottobre 2023

La vicenda è lunga e articolata: il penultimo capitolo risale a ottobre 2023 quando, nel corso di un incontro che si è tenuto all’auditorium Maggioni, tra il mantenimento del doppi filare di alberi, i 44 parcheggi, il doppio senso, un marciapiede e una ciclopedonale era stata prospettata l’ipotesi di sacrificare i posti auto, decentrandoli tra via Sant’Ambrogio e via Don Milani.

Levata di scudi da parte dei residenti, che sostenevano che erano troppo lontani e che invece premevano per rinunciare piuttosto al doppio senso. Una soluzione che invece, vedeva la netta contrarietà dell’urbanista Massimo Percudani che aveva curato lo studio sulla viabilità del quartiere e su una sua riqualificazione complessiva.

La nuova ipotesi

Dopo lunga gestazione, alcuni mesi fa l’Amministrazione ha partorito una soluzione di compromesso: uno studio di fattibilità che prevede l’abbattimento di una decina di alberi (sui novanta esistenti), i più «sofferenti», il rialzo del livello della strada e la realizzazione tra una pianta e l’altra di una ventina di posti auto.

L'attacco di Vivere Cernusco

Vivere Cernusco ha così criticato l’operato della maggioranza:

I residenti avevano evidenziato le criticità, in particolare la ridotta funzionalità viabilistica e l'enorme disagio per la completa eliminazione dei parcheggi. Senza nessun altro confronto con la cittadinanza, la Giunta ha approvato lo studio di fattibilità tecnica ed economica per un diverso progetto che prevede l’abbattimento di 15 alberi, la riduzione dei posti auto da 44 a 19, il mantenimento del doppio senso di circolazione con riduzione del calibro della carreggiata, la realizzazione di un percorso ciclopedonale in via Sant'Ambrogio e la demolizione del marciapiede lato est con realizzazione di un'aiuola intorno alle alberature.

Inoltre un nuovo percorso ciclopedonale sul lato ovest, spostando la pensilina della fermata bus Costo complessivo: 1,3 milioni di euro. In definitiva: raddoppio dei costi, taglio degli alberi, riduzione dei posti auto e, soprattutto, nessun nuovo confronto con i residenti.

Replica della maggioranza

L'assessore Alessandro Galbiati ha risposto:

Anzitutto quelli di Vivere sostengono che i lavori inizieranno a settembre.

E’ impossibile, visto che non c’è ancora un progetto esecutivo, ma solo uno studio di fattibilità. Il costo dell’intervento è sì di 1,3 milioni, ma riguarda anche via Sant’Ambrogio, dove è appena stato inaugurato il nuovo asilo nido. Oggi i costi di un simile intervento sono quelli.

E’ ancora possibile cambiare. Personalmente, per esempio non sono contrario a riaprire il confronto sulla possibilità di introdurre un senso unico

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