Dopo le proteste

Il contestato parcheggio di Cassano d'Adda finisce in Parlamento

Il presidente del gruppo dei senatori del Pd Simona Malpezzi ha presentato un'interrogazione a Palazzo Madama

Il contestato parcheggio di Cassano d'Adda finisce in Parlamento
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Il contestato parcheggio di Cassano d'Adda previsto su un'area verde al centro del Villaggio Residenziale è finito in Parlamento. Il tutto grazie a un'interrogazione parlamentare presentata dal presidente del gruppo dei senatori del Pd Simona Malpezzi.

Interrogazione parlamentare sul parcheggio che cancella un parchetto

"Avevo promesso al comitato di cittadini che a Cassano d’Adda sta lottando contro la realizzazione di un parcheggio, invece della riqualificazione di un’area che avrebbe reso più vivibile un quartiere, una interrogazione in Senato - ha sottolineato la parlamentare dem - Recentemente, dopo una risposta dell’Amministrazione comunale di Cassano all’interrogazione del Partito Democratico, l’ho integrata per cercare di poter ottenere quante più informazioni possibili a livello nazionale".

Il tema dei fondi del Pnrr: come vanno usati?

Sullo sfondo c'è il dibattito su come le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza debbano essere utilizzate.

"Continuiamo a ritenere che i fondi a disposizione del Pnrr dovrebbero essere spesi coerentemente con gli obiettivi posti dall’investimento 2.1 della missione M5C2.2, per progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale - ha proseguito Malpezzi - Attendiamo la risposta nella speranza che la stessa Amministrazione comunale voglia prendere in considerazione per il futuro le richieste dei cittadini che stanno solo cercando opportunità per rendere più vivibile una zona che ne ha oggettivamente bisogno e che l’Amministrazione precedente aveva indicato come necessaria di riqualificazione".

La protesta del Comitato

A novembre il Comitato Salviamo il Parchetto aveva anche organizzato una manifestazione pubblica, contestando il progetto dell’Amministrazione di eliminare l’area verde tra via Leonardo da Vinci e via Quintino di Vona per sostituirla con un parcheggio da trenta posti auto. Le polemiche imperversavano ormai da mesi, da quando la Giunta Colombo (centrodestra) ha reso pubblica l’intenzione di inserire la sostituzione del parchetto all’interno del piano di riqualificazione della zona finanziato con fondi del Pnrr, una serie di interventi d’arredo urbano che interesseranno il tratto finale di via Leonardo da Vinci. A difesa dell’angolo verde si è schierato un movimento di cittadini che in più riprese, prima con una petizione online e poi con richieste all’Amministrazione, ha sollevato dubbi circa un presunto "dirottamento" dei fondi Pnrr, circa 700mila euro, per coprire i costi del nuovo parcheggio.

Fondi che, stando al comitato, erano invece stati destinati alla rigenerazione del Villaggio dalla Giunta precedente (di centrosinistra). Le accuse sono state respinte dall’assessore all’Urbanistica, Deborah Bucca, che le ha definite "informazioni non corrette". Da qui un botta e risposta fatto di documenti con l'ex sindaco Roberto Maviglia. Ora anche l'interrogazione parlamentare a firma dem.

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