"Il consumo di suolo è realtà"
Sotto la lente del Pd gli interventi a Mirabello e nella zona industriale.
Secondo il segretario del Pd di Carugate Francesco Galli, visti i cantieri del Mirabello e della zona industriale, il consumo di suolo è diventato realtà.
Consumo di suolo
"Il sindaco nel 2020 annunciava sui giornali un Pgt (Piano di governo del territorio, ndr) senza consumo di suolo, ma tali affermazioni non ci convincevano - ha osservato il segretario del Pd Francesco Galli - Oggi i cantieri del Mirabello e della zona industriale mostrano che il consumo di suolo è realtà. Oggi come ieri, critichiamo con decisione questi interventi di cementificazione inseriti tra le case senza attenzione per il contesto residenziale o che cancellano le ultime zone agricole rimaste".
Alternativa possibile
Secondo l'esponente dei dem un alternativa agli interventi era possibile.
"Al Mirabello si poteva tenere quanto previsto nel Pgt del 2010: una palazzina con un piccolo minimarket e una piazza pubblica, si sarebbe dato un centro al quartiere, in armonia con l'area residenziale circostante. Per quanto riguarda le zone industriali, la nostra posizione è chiara: non si può sacrificare del territorio per fare posto a capannoni o alla logistica, quando a Carugate e paesi limitrofi ci sono decine di aree dismesse e capannoni abbandonati. Sono queste politiche scellerate che rendono la Lombardia tra le principali regioni che consumano più suolo ogni anno. Certamente costa meno costruire su terreno vergine, ma la terra non è infinita, non è un fast food. Serve una pianificazione sovracomunale, ragionare per campanilismi non ha più senso".
Secondo Galli le compensazioni "verdi" chieste dall'Amministrazione per gli interventi, non compenserebbero la perdita di suolo agricolo.
"Famila realizzerà una pista ciclabile che coprirà solo una parte di via Mirabello e non si farà nulla per migliorare l'attiguo Parco Pane - ha spiegato l'esponente dem - In via Berlinguer invece nascerà un parco, che sarà però diviso a metà da una strada, sarà accanto a un'area in cui si prevede un possibile discount, sarà completamente isolato dal centro abitato e a rischio sicurezza nelle ore notturne
Colate di cemento
Secondo i dem in diverse zone della città, si starebbero realizzando delle colate di cemento, senza alcuna attenzione per il paesaggio agricolo, il costruito circostante, la necessità di spazi pubblici.
"Ciò che tutti i carugatesi stanno vedendo sorgere in queste settimane è il frutto di scelte precise, operate dalla maggioranza di Procarugate, guidata dal sindaco Luca Maggioni - ha aggiunto Galli nella sua nota - Nell'ottobre 2020 infatti la maggioranza ha approvato il nuovo Piano di Governo del Territorio. In quell'occasione, come forza di opposizione, portammo avanti una forte battaglia contro le scelte che la maggioranza stava operando e molti cittadini raccolsero firme, avanzarono proposte di modifica. Nulla servì, Procarugate ha approvato il Pgt i cui effetti iniziano a vedersi oggi, a due anni di distanza. Il Sindaco raccontò che il Pgt sarebbe stato a consumo di suolo zero. Se sulla carta i calcoli dicono zero, la realtà è ben diversa...come ciascuno può vedere. Zone agricole, lasciano il posto al cemento.
Nuovo discount al Mirabello
L'esponente dem in una sua nota ha criticato anche la realizzazione di un nuovo discount al Mirabello a pochi passi dalla Cascina Cascinello e dalle aree protette del Parco agricolo Pane.
"C'era veramente tale esigenza? ha osservato - Noi crediamo di no, dato che Carugate possiede una delle più grandi aree commerciali europee. Per questa area il Pgt del 2010 prevedeva una palazzina, con al piano terra un minimarket, un piccolo asilo e soprattutto una piazza pubblica, per offrire un luogo di ritrovo e dei servizi al quartiere. Procarugate ha preferito cancellare tutto, dando spazio a un discount. L'intera zona sarà cementata e gli studi del traffico prevedono 398 nuovi veicoli ogni ora"
Nel mirino di Galli anche l'ipotesi della costruzione di una tangenzialina.
Zona industriale
Nella sua nota il segretario dem ha sottolineato come, tra la Sp121, la zona industriale e il quartiere di via Don Mariani - Matteotti, permanesse un'ampia zona agricola.
"Da qualche settimana, ruspe e gru sono al lavoro per costruire circa 30 mila mq di capannoni, che potranno diventare anche sede di logistica - ha osservato - Una scelta insensata, che avviene in una zona già densamente costruita, attigua alle aree industriali di Agrate, dove esistono già diversi capannoni in stato di abbandono. Avevamo proposto che si lasciassero agricole tali aree e fossero inserite nel Parco Est delle Cave, che si trova dall'altro lato della SP121. Nulla da fare...ha vinto il cemento!"
Casa dell'anziano
L'ultimo appunto Galli lo ha mosso sulla Casa dell'Anziano.
"In via Clemente Alberti sta scomparendo l'area verde esistente per lasciar spazio all'ampliamento della Casa dell'anziano - ha osservato nella sua nota - Un'operazione che certamente ha un risvolto sociale importante, ma che impatta in modo notevole sull'equilibrio del quartiere. Abbiamo chiesto a tal proposito una modifica degli ingressi, lo spostamento di alcuni parcheggi e di lasciare aperta, senza recinzione, parte dell'area. Nulla da fare...l'Amministrazione comunale ha bocciato tutte queste proposte".