Lo storico edificio

Il Comune incassa 350mila euro dall’alienazione di Villa Pagnoni e sistema i conti in rosso

Sospiro di sollievo per le casse del Municipio di Canonica d'Adda

Il Comune incassa 350mila euro dall’alienazione di Villa Pagnoni e sistema i conti in rosso

Completata l’alienazione di Villa Pagnoni, una boccata d’ossigeno puro per le dissestate casse del Comune. Come anticipato nelle scorse settimane dal sindaco di Canonica d’Adda Paolo Arcari, la vendita dell’immobile comunale si è conclusa con successo e porterà nell’immediato la bellezza di 350mila euro.

Asta conclusa, Villa Pagnoni è stata venduta

Ne parlano anche i colleghi di Prima Treviglio. Ad aggiudicarsi l’appartamento è stata l’immobiliare Vico Group di Milano, unico partecipante all’asta indetta dall’Amministrazione. Finalmente una buona notizia per i conti in rosso del Comune di Canonica d’Adda: nei giorni scorsi si è conclusa la procedura d’alienazione della porzione comunale di Villa Pagnoni, pari a 500 metri quadrati di edificio storico, acquistata dall’allora sindaco Cerea nel 2021.

Entrato a far parte del patrimonio comunale per 300mila euro, l’edificio era stato messo in vendita un paio di mesi fa dalla nuova Giunta guidata dal sindaco Arcari, venendo approvata all’unanimità del Consiglio comunale anche dal gruppo di minoranza ColoriAmo Canonica. Una decisione per certi versi sofferta, ma reputata necessaria dagli amministratori dal momento che l’immobile non veniva considerato adatto a svolgere funzioni pubbliche per mancanza di parcheggi e per l’esistenza di barriere architettoniche; oltre a ciò, ovviamente, “liberarsene” avrebbe e ha consentito di recuperare liquidità quanto mai necessaria per il Comune, con Arcari e i suoi che proprio su questa vendita basavano buona parte della propria strategia di risanamento delle finanze pubbliche.

Sistemati i conti in rosso del Comune

Detto fatto, dunque: all’alienazione si è presentato un solo privato, la Vico Group, appunto, che già nel 2021 aveva cercato di acquistare l’appartamento in questione dalla parrocchia, prima che il Comune facesse valere il proprio diritto di prelazione. Ora, invece, proprio partendo dal Comune l’acquisto è andato in porto.

“L’alienazione di villa Pagnoni ci fa tirare un grosso sospiro di sollievo perché così nelle casse comunali rientra liquidità di cui avevamo estremamente bisogno per far fronte a tutti gli impegni che il Comune aveva contratto e che stava facendo fatica ad onorare – ha dichiarato, soddisfatto, il sindaco Arcari – Quando ci siamo insediati pochi mesi fa i conti del Comune avevano un negativo di 26mila euro, e ciò causava continui ricorsi alle anticipazioni di cassa per fronteggiare i pagamenti dovuti. Ora siamo tornati in positivo, e non è cosa da poco”.