Il caso

Il Comune di Brugherio vieta il lancio di palloncini: "Inquinano"

Il plauso di Plasticfree: potranno essere acquistati naturalmente, ma non rilasciati volontariamente

Il Comune di Brugherio vieta il lancio di palloncini: "Inquinano"
Pubblicato:

Il Comune di Brugherio dice "basta" al lancio di palloncini in aria. Come? Con un'ordinanza firmata dall'ormai ex sindaco Marco Troiano e riconfermata dal successore appena insediatosi Roberto Assi.

Il Comune che dice "no" al lancio di palloncini

Una scelta accolta con un plauso da Plastic Free. Resta il fatto che dell'esistenza di questa ordinanza (che risale a maggio) non se ne è mai saputo nulla. Fino a ora, grazie all'associazione di volontariato.

"Importante è stata la volontà dell’Amministrazione comunale di incentivare ogni azione volta a tutelare e salvaguardare il patrimonio ambientale e faunistico - hanno spiegato Valeria
Oriani, Gabriele Livorno e Fiorenzo Panigada, referenti di Brugherio di Plastic Free - Per questo motivo a maggio 2023 il sindaco di Brugherio ha emesso un'ordinanza che vieta il rilascio nell’aria di palloncini, proposta poi confermata dalla nuova Amministrazione. Ciò significa che sarà sempre possibile acquistarli, ma che non potranno più essere rilasciati 'volontariamente' nell'ambiente. A marzo 2022 abbiamo firmato un protocollo d’intesa con il Comune che ci ha consentito di sviluppare diverse attività. Dopo un lavoro durato più di un anno, abbiamo raggiunto questo importante risultato".

La Onlus dal 2019 è impegnata nel contrastare l’inquinamento da plastica e l’abbandono indiscriminato di rifiuti. I palloncini colorati sono usati in moltissime occasioni: durante feste e compleanni, ai matrimoni e in occasione di ricorrenze quali battesimi, cresime e comunioni.

"Creano problemi anche quelli biodegradabili"

"L’impatto che hanno sull’ambiente viene purtroppo ignorato. Studi effettuati a livello internazionale hanno dimostrato le conseguenze dannose dei palloncini e dei nastri colorati che li trattengono in quanto i frammenti che ricadono a terra o nel mare spesso finiscono per essere ingeriti dagli animali causandone irrimediabilmente il decesso. Alcuni animali vengono colpiti dai loro colori vivaci, altri li scambiano per loro prede e il problema riguarda anche gli animali da stalla in quanto non si sa mai dove un palloncino andrà a cadere. La questione si pone anche in presenza della versione biodegradabile dato che, fra lo scoppio e la degradazione del materiale, spesso alcuni mesi, i frammenti ricaduti possono comunque essere dannosi per la fauna selvatica".

Brugherio è il primo Comune della provincia di Monza e Brianza che prende questa decisione. In Lombardia, il primo è stato Barzana. A livello nazionale, invece, la Provincia autonoma di Trento.

"Potrebbe sembrare una scelta impopolare, ma le attività svolte dai referenti locali dell’associazione con i bambini delle scuole primarie, i gruppi scout, all’interno della comunità pastorale e con altre realtà locali hanno dato quale esito la chiara comprensione della gravità del problema anche attraverso i disegni che hanno eseguito durante i nostri incontri di sensibilizzazione", ha concluso il referente provinciale di Monza e Brianza e vice regionale di Plastic Free Andrea Barcellesi.

 

Seguici sui nostri canali