Impianti

Il centro sportivo torna nelle mani del Comune, ma il gestore annuncia battaglia

L'Amministrazione comunale prima ha revocato la concessione, poi ha avviato la procedura di un bando per l'assegnazione.

Il centro sportivo torna nelle mani del Comune, ma il gestore annuncia battaglia
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L'ormai ex gestore ha restituito gli impianti del centro sportivo "Romeo Bertini" di Gessate, ma la questione non sembra essere definitivamente chiusa.

"Abbiamo fatto risparmiare un milione di euro"

Nei giorni scorsi il gestore ha restituito gli impianti sportivi al Comune, ma ha annunciato battaglia. In una nota, Obiettivo Sport, che avrebbe dovuto condurre le strutture del centro "Bertini" e delle palestre di via Donatori del sangue e organi e di via Repubblica, fino al 31 agosto 2030, ha fatto sapere che la questione non è chiusa. Illustrando la scelta di chiudere il rapporto da parte dell'Amministrazione comunale l'ormai ex gestore in una nota ha osservato.

"A nostro parere un'arbitraria risoluzione del contratto  che sarà impugnata nelle sedi più opportune"

Ma non solo, l'associazione ha anche fatto notare come, rispetto alla gestione precedente, che riceveva dei contributi dal Comune pari a 120-140mila euro l'anno, l'attuale conduzione delle strutture avrebbe fatto risparmiare circa un milione di euro. Tra mancati contributi e canoni concessori versati dal gestore.

Problemi di manutenzione

L'ex gestore ha anche sottolineato tutti i problemi emersi alle strutture nel corso degli anni, cosa che avrebbe comportato non solo problemi organizzativi e di immagine ma anche di perdita di clienti. Problemi che, secondo Obiettivo Sport avrebbero dovuto essere risolti dal Comune. Nell'elenco, la rottura di entrambi i teli delle tensostrutture, la rottura delle caldaie della centrale termica del centro sportivo e i continui problemi a quella delle palestre, alle tubature del "Bertini" e quelli agli impianti elettrici. Ma non solo. Secondo Obiettivo Sport il sodalizio sarebbe stato anche lasciato solo nella gestione dell'emergenza Covid.

"Ora ci aspettiamo le manutenzioni straordinarie pre elettorali - hanno concluso - E ci chiediamo perché con il precedente gestore che aveva ricevuto più contestazioni di noi ed era finanziato con soldi pubblici, siano stato usato un diverso peso e una diversa misura e non ha mai visto rescisso il contratto".

 

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