Il Centro diurno come Cinecittà: gli ospiti hanno realizzato un film
Il prossimo impegno potrebbe concretizzarsi nella creazione di un musical

Il Centro diurno integrato San Martino di Trezzo è diventato... Cinecittà. Nei giorni scorsi, infatti, nella struttura è stato proiettato il film giallo "La coperta". Una pellicola pensata e realizzata, con gli ospiti e gli operatori che hanno recitato e sono protagonisti della vicenda.
"La coperta"
Tutto è nato dalla realizzazione di una coperta con gli ospiti del Cdi (da cui il titolo della pellicola, ndr). Ci siamo messi al tavolo e abbiamo iniziato a pensare a una storia e da qui siamo arrivati a creare la trama di un film giallo, che è poi stata interpretata dagli stessi ospiti del Cdi e dagli operatori del Centro.
ha spiegato l’educatrice Lara Sal
Nella pellicola, della durata di circa mezz’ora, infatti, hanno indossato i panni degli interpreti anche il direttore sanitario Sabato Manfredi, il medico del Cdi Antonio Di Staso, la caposala Stella Iannucci, la receptionist Barbara Crescenti, la parrucchiera Pamela Casini, l’educatrice Lara Sal e l’operatrice Alicia Legua.
Ovviamente i protagonisti sono stati gli ospiti del Centro che hanno accolto con entusiasmo la proposta e si sono sentiti coinvolti. Questo lavoro ha contribuito a creare un clima stimolante e propositivo e le giornate sono trascorse all’insegna dell’allegria con il film che ha anche delle parti comiche.
ha aggiunto Sal
Il cast de «La coperta» ha registrato la presenza di 24 ospiti della struttura che hanno potuto toccare con mano come il Cdi sia anche un posto dove poter realizzare attività divertenti, stimolanti e creative.
Alla pellicola non è mancato il tocco di un esperto esterno alla struttura, che l’ha girata e diretta: con Enrico Torrieri in qualità di volontario ha dato il suo prezioso contributo alla bella iniziativa.
L’esperienza cinematografica degli ospiti del Cdi San Martino potrebbe avere un seguito in futuro.
Ci hanno chiesto se pensavamo di girare un sequel del film. E’ ancora troppo presto per pensarci, ma la prossima volta potremmo cimentarci in un musical.
ha spiegato Lara Sal