Il punto

Il cantiere della biblioteca in ritardo di un anno e mezzo finisce in Tribunale, ma i lavori stanno per partire

A Cologno Monzese la data da segnare sul calendario è giovedì 12 giugno 2025. L'annuncio del Comune

Il cantiere della biblioteca in ritardo di un anno e mezzo finisce in Tribunale, ma i lavori stanno per partire
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Tra il dire e il fare c’è di mezzo un cantiere che non è mai partito, almeno nell'ultimo anno e mezzo. E il "licenziamento" dell’impresa edile inadempiente finirà ora nelle aule del Tribunale di Monza.

Il cantiere mai partito finisce in Tribunale

L’Amministrazione comunale di Cologno Monzese ha provveduto alla risoluzione del contratto legato ai lavori di riqualificazione e ampliamento della biblioteca. L’impresa "fantasma", con sede a Roma, si era aggiudicata la commessa a fine 2023, con un ribasso del 13%, su un totale di 800mila euro: 560mila frutto di un finanziamento messo a disposizione da Regione Lombardia, mentre la restante quota è stata prelevata dall’avanzo. Cologno, tra l’altro, è anche ente capofila del Sistema bibliotecario Nord Est Milano.

Peccato, però, che a seguito della "fumata bianca" di ormai un anno e mezzo fa, dopo l’apertura delle buste con le offerte, in biblioteca non sia stato mosso nemmeno un chiodo.

"I lavori non sono mai iniziati e il cantiere non è stato aperto - ha sottolineato l’assessore ai Lavori pubblici Loredana Verzino - Quindi la risoluzione è stata un atto dovuto".

Di diverso avviso l’operatore, che ha definito "illegittime" anche l’escussione della polizza fideiussoria e la richiesta di risarcimento danni formulata da Villa Casati. E che ha presentato un ricorso in Tribunale per opporsi alla decisione dell’Amministrazione, che si è costituita in giudizio per difendere le proprie ragioni.

"L’azienda ci prova, tuttavia già l’Anac ci ha dato ragione su un primo versante - ha proseguito Verzino - L’operatore aveva accampato scuse, sollevando dubbi sulla fattibilità del progetto. Queste perplessità le avrebbe dovute esprimere durante la fase di gara, non dopo, ad appalto ormai assegnato. Per fortuna la seconda azienda classificata nella selezione di fine 2023 si è detta pronta a subentrare, alle medesime condizioni".

Ufficializzata la data di inizio dei lavori

E infatti c'è ora una data per l'inizio dei lavori: giovedì 12 giugno 2025.

Durante tutto il periodo interessato dalle lavorazioni, l’ingresso della biblioteca sarà spostato al piano terra in via Mazzini, 13, dove sarà predisposta una postazione presidiata per la consegna e il ritiro dei volumi. Si invita all’utenza di privilegiare, ove possibile, l’utilizzo del servizio di prenotazione online disponibile sulla piattaforma www.biblioclick.it.
L’accesso ai disabili sarà garantito dallo scalone di Villa Casati dove è presente un montascale, che potrà essere utilizzato dal lunedì al mercoledì, dalle 9 alle 19, il giovedì, dalle 9 alle 16, e il venerdì, dalle 9 alle 15, previo contatto con il personale presente autorizzato presso la guardiola (accesso agli uffici comunali entrando nel cortile della Villa a sinistra). Dall'inizio dei lavori, inoltre, sarà definitivamente interdetto l’utilizzo dei parcheggi presenti sotto il porticato antistante l’attuale ingresso in piazza Mentana. Lo spazio sarà oggetto di una completa revisione che porterà alla nascita di una nuova area attrezzata a disposizione degli utenti.

L'Amministrazione si è detta "consapevole dei possibili disagi legati a questa fase transitoria", sottolineando però "il valore e la portata dell’intervento, finalizzato a dotare la città di uno spazio
culturale più accogliente, funzionale e all’altezza delle esigenze della comunità".

Cosa prevede il progetto della biblioteca

Quella della biblioteca non è una semplice ristrutturazione, bensì un vero e proprio ampliamento destinato a trasformare la struttura. Il tutto tenendo conto dei cambiamenti che interessano edifici simili anche in altre città: sempre meno prestiti di volumi a vantaggio di altri servizi. E questa metamorfosi sancirà la nascita di un vero e proprio polo della cultura a tutto tondo. Il progetto esecutivo euro era stato approvato nell’estate 2023.

Il "seme", però, era stato piantato negli scorsi anni. Come prima cosa l’attuale porticato che si affaccia su via Sormani verrà chiuso con una struttura a vetrate, per garantire la continuità visiva con lo spazio verde dietro Villa Casati, spostando qui la zona del front office e l’emeroteca che invece si trovano al momento al primo piano.
Saranno, inoltre, utilizzati gli spazi che erano occupati in precedenza dalla Polizia Locale, demolendo la bussola di ingresso e creando una connessione tra l’attuale porticato e il corpo principale. Sorgerà un’area gaming, per incentivare la funzione aggregativa. Lo spostamento al piano terra di alcuni uffici, ora in quello superiore, permetterà in quest’ultimo di dare maggiore spazio per esempio al servizio di consultazione, con comode sedute per garantire il relax.

La luce sarà la protagonista

La luce sarà il tema centrale della nuova biblioteca. Per questo l’ampliamento lascerà poco spazio agli interventi in muratura, velocizzando le tempistiche di realizzazione e permettendo anche di non appesantire la soletta sotto la quale c’è l’autorimessa comunale. Verranno realizzati due nuovi volumi rispetto al filo esistente del fabbricato. E questo corpo centrale, a doppia altezza, costituirà l’ingresso. Le facciate esistenti sopra al portico saranno demolite e realizzate in continuità con il piano sottostante, con vetrate a differente modulazione per creare movimento e diffondere una maggiore luminosità interna. Il porticato attuale, inoltre, non verrà chiuso totalmente: resterà un passaggio pedonale che collegherà via Sormani al giardino interno della sede del Municipio, da cui poi si accederà agli spazi della biblioteca.

Non solo un aumento dei volumi, ma anche una rimodulazione dei locali interni esistenti. Gli uffici del personale, infatti, verranno trasferiti al piano terra, liberando così i saloni affrescati al piano nobile (e storico) di Villa Casati, per renderli fruibili e visitabili agli utenti. A completare l’intervento un’aula studio separata, che potrà essere utilizzata anche in orari serali e senza la presenza del personale comunale. Le associazioni che lo chiederanno avranno inoltre a disposizione un locale per conferenze, eventi e dibattiti.

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