Soccorso

Il cane rischia di affogare in una roggia a Melzo, rianimato dai Vigili del Fuoco

Il suo cuore aveva smesso di battere, ma i soccorritori non hanno perso le speranze e hanno praticato il massaggio cardiaco

Il cane rischia di affogare in una roggia a Melzo, rianimato dai Vigili del Fuoco
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Hanno sentito un guaito disperato provenire da una roggia in zona industriale di Melzo e una volta avvicinatisi hanno visto un cane intrappolato fra la grata e il corso d'acqua. Ed è scattata subito la chiamata ai Vigili del Fuoco di Gorgonzola.

I latrati disperati dalla roggia hanno attirato l'attenzione di due impiegati in pausa

E' accaduto ieri mattina, domenica 29 maggio 2023, in zona industriale a Melzo. Due impiegati in un'azienda, Matteo Cinquemani, ex Vigile del Fuoco volontario proprio di Gorgonzola, e Giuseppe Luci, erano usciti per bere un caffè durante un momento di pausa, quando, trovandosi in prossimità di una roggia, hanno sentito un lamento disperato, che ha attirato la loro attenzione.

Così si sono precipitati a vedere cosa stesse succedendo.

Quando ci siamo avvicinati alla roggia abbiamo visto un cagnolino di razza Jack Russell bloccato sopra un pezzo di legno, nella roggia. Una grata di metallo inoltre, gli impediva di muoversi per mettersi in salvo. Aveva gli occhi che imploravano aiuto. Abbiamo subito chiamato i Vigili del Fuoco di Gorgonzola, che sono corsi immediatamente sul posto.

Ha raccontato Cinquemani.

Il salvataggio in extremis

 

 

I pompieri non hanno perso tempo e si sono messi subito all'opera per salvare l'animale.

Appena hanno smontato le griglie di metallo della roggia però, il cane si è gettato in acqua: trascinato dalla corrente fortissima, è stato risucchiato da un mulinello, riemergendo parecchi minuti dopo, esanime.

I pompieri l'hanno recuperato subito, ma la situazione sembrava disperata: non c'era battito e non respirava, così hanno proceduto con le manovre salvavita. Massaggio cardiaco e maschera con l'ossigeno per oltre venti minuti, anche se sembrava non ci fosse più nulla da fare per lui. Alla fine però, ha iniziato lentamente a riprendersi, dando segni di vita. Abbiamo tirato tutti un sospiro di sollievo.

ha proseguito Cinquemani.

Abbiamo chiamato Ats e il cane, dopo essersi stabilizzato, è stato visitato e portato al canile di Vignate, dove sono stati eseguiti tutti gli accertamenti del caso.

"Salvatore" si trova in canile

Il Jack Russel ora si trova in canile a Vignate in ottime condizioni di salute, non ha un microchip e nessuno ne ha rivendicato al momento la proprietà, così è stato dichiarato adottabile dall'11esimo giorno di sanitario.

E' stato ribattezzato "Salvatore".

Volevamo chiamarlo come il santo del giorno, ma non era attinente a quello che era successo. "Salvatore" perché è stato salvato e perché era morto, poi il suo cuore è tornato a battere grazie all'aiuto dei soccorsi.

Hanno concluso i lavoratori che l'hanno trovato... e salvato

 

 

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