"Il blitz dei neofascisti è preoccupante: non era mai accaduto a Brugherio"
La Coalizione progressista interviene dopo l'affissione sulla cancellata di Villa Fiorita di uno striscione su Sergio Ramelli. A parlare anche il Pci
Il blitz notturno del Blocco Studentesco, che ha affisso uno striscione sulla cancellata di Villa Fiorita, è stato accolto con preoccupazione dalla Coalizione progressista di Brugherio, che raccoglie al suo interno il Pd e le liste Brugherio è tua! e Alleanza progressista.
La preoccupazione del centrosinistra dopo il blitz del Blocco Studentesco
Il gruppo promotore del gesto è riconducibile alla galassia dell'estrema destra "di ispirazione neofascista - hanno evidenziato dall'opposizione di centrosinistra - Non era mai successo nella nostra città, ma questa è la prima preoccupante conseguenza del tentativo di Fratelli d'Italia di intitolare un luogo di Brugherio a Sergio Ramelli. Se il sindaco (Roberto Assi, ndr) e la maggioranza non fermeranno la richiesta della destra brugherese, la nostra città, come già succede in tante parti d'Italia, rischierà di essere il prossimo palcoscenico di nostalgici raduni con tanto di saluti romani, chiamata al 'presente', commemorazioni dell'orgoglio fascista e muri imbrattati da manifesti e scritte".
La proposta di Fratelli d'Italia su Sergio Ramelli
La mozione di FdI si sarebbe dovuta discutere (e votare) in occasione di una seduta del Consiglio comunale di fine novembre. Ma il punto all'ordine del giorno era stato poi ritirato, in attesa di essere iscritto nel programma di una delle prossime sedute del parlamentino locale.
"Il problema non è la morte di un ragazzo"
"Il problema non è, come abbiamo più volte ribadito, il giovane militante della formazione neofascista Fronte della Gioventù ucciso nel 1975 - hanno proseguito da Pd, Bet e Ap - Il problema è l’uso vergognosamente strumentale della morte di un ragazzo al solo scopo di cancellare le pesanti responsabilità dell'estrema destra come protagonista della violenza antidemocratica e dello stragismo nero degli anni di piombo. Il problema è scegliere una sola vittima di una precisa parte politica perché diventi simbolo dei movimenti neofascisti che si stanno riorganizzando attorno a quel
nome".
L'appello al sindaco e agli antifascisti del centrodestra
Infine l'appello al primo cittadino e "a tutti gli antifascisti presenti nella maggioranza, perché fermino questo strumentale tentativo di segnare Brugherio con intitolazioni divisive e foriere di pericolose derive".
La presa di posizione del Pci
A intervenire è stato anche il Pci, con il segretario provinciale di Monza e Brianza Domenico Di Modugno e il referente brugherese Emmanuele Scivoletto.
"Il gesto è rivendicato a seguito di una mozione presentata in Consiglio comunale da alcuni consiglieri della maggioranza, del gruppo di Fratelli d'Italia, per intitolare al giovane ucciso una via o un parco in città. Questa è l’ennesima dimostrazione di forza e di violenza delle organizzazioni neofasciste, forze sostenute e incoraggiate, pubblicamente, per le loro pratiche, dal Governo e in primis dalla presidente del Consiglio in carica. Contribuiscono altrettanto le istanze consiliari presentate, ormai numerose, come la mozione proposta nel Consiglio comunale di Brugherio lo scorso mese. A ciò le autorità, le istituzioni preposte al rispetto della Carta costituzionale, alle vigenti leggi Scelba e Mancino sembrano inerti o impediti dall’agire.
Chiediamo:
1. Il sindaco di Brugherio ha denunciato il fatto grave alle autorità giudiziarie?
2. Quali misure di sicurezza sono state deliberate a garanzia della incolumità di persone e cose della casa comunale?
3. Il sindaco ritiene utile contribuire a esacerbare il clima politico e sociale perseguendo la volontà indicata dalla mozione presentata in Consiglio comunale?
4. Alle autorità di governo della Provincia di Monza Brianza maggiore attenzione per garantire appieno il rispetto della Costituzione e delle leggi in materia. Inoltre ricordiamo al sindaco che lo Statuto vigente dell'ente locale prevede tra la dichiarazione dei principi che il Comune di Brugherio, nell’osservanza delle leggi e della volontà popolare, porrà il massimo impegno a affermare, valorizzare e promuovere i valori della Resistenza e dell’antifascismo.
5. Alle forze antifasciste, democratiche, sociali ed economiche di adoperarsi per attuare, pienamente, i dettami costituzionali nati dalla Resistenza al nazifascismo.
Il Partito Comunista italiano è per costruire e realizzare un coordinamento, un tavolo di lavoro, fra le forze politiche e sociali per garantire a tutti i cittadini il pieno diritto costituzionale".