Il 2024 dell'artista pioltellese Bottari inizia con una mostra omaggio a Peschiera Borromeo

Di Ileana Mascherpa

Il 2024 dell'artista pioltellese Bottari inizia con una mostra omaggio a Peschiera Borromeo

Una valigia quasi mai disfatta, per i tanti viaggi intrapresi e per quelli che lo attendono. Un sorriso ironico, sornione e lo sguardo curioso, a catturare ogni dettaglio che lo circonda, per trasferirlo su tela, trasformarli in forme, colori.

Questo è Lorenzo Maria Bottari, artista di Pioltello. Un po’ un vagabondo che attraversa il mondo per portare la sua arte ed il nome di quella che, ormai, è la sua città. È qui, infatti, che l’artista torna a riposarsi, ma soprattutto a trovare l’ispirazione per nuove opere. Sempre in cammino con mani e cuore… sporchi di colore.

Una passione che l’ha portato giovanissimo, a lasciare la sua terra, la Sicilia, e che gli ha permesso di fare incontri significativi, importanti, da De Chirico a Guttuso, a Kodea, tra gli altri. Una passione che lo ha fatto giungere ad esporre a Londra, Parigi, Stoccolma, New York, per citarne alcune.

Un anno ricco di soddisfazioni

Quello trascorso è stato un anno denso di soddisfazioni e luoghi dove ha fatto mostre apprezzatissime. A luglio 2023 Positano, nello scorso ottobre a Modica. E questo 2024 inizia con un’altra mostra, quasi un’antologia, con il Patrocinio del Comune di Peschiera Borromeo, presentata dal critico d’arte Antonio Miredi, che si inaugurerà domenica 11 febbraio 2024 alle ore 17.30 allo spazio Agorà PeschierArte di Mezzate-Peschiera Borromeo Saranno esposti 30 quadri , che sicuramente, per la loro diversità, andranno incontro ai diversi gusti degli appassionati.

Uno spazio sarà dedicato ai 12 segni zodiacali, non mancherà l’omaggio ad Alda Merini, grande amica di Bottari, e a Quasimodo, per i quali ha trasferito su tela, dando forma alle loro poesie.

Una speciale inaugurazione

E sarà un’inaugurazione davvero speciale.

È un omaggio che desidero fare all’associazione di Peschiera Borromeo , per un laboratorio di hobby dove ci sono giovani che si avvicinano alla pittura, alla musica, alla poesia , a diverse arti che da loro modo di esprimersi. E a loro il compito di aprire la mostra, suonando e recitando poesie di Alda Merini e Salvator Quasimodo. Infine c’è una dedica particolare per chi , come me, che la Merini ha definito eterno fanciullo, un quadro con la magia delle fiabe, Pinocchio sul pianeta del Piccolo Principe, ha concluso l’artista.