C’è anche Cambiago

I sindaci contro Pedemontana: «Il Parco Pane verrà sventrato»

I Comuni coinvolti hanno inviato una diffida legale a Roma: “Gravi criticità e violazione di norme”. Sabato la conferma a Burago

I sindaci contro Pedemontana: «Il Parco Pane verrà sventrato»
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Una diffida legale per bloccare il procedimento di variante in corso per la Tratta D breve di Pedemontana, da Vimercate ad Agrate Brianza.

È quanto i sindaci dei Comuni interessati dal tracciato (Vimercate, Agrate Brianza, Bellusco, Bernareggio, Burago di Molgora, Caponago, Carnate, Cavenago di Brianza, Ornago e Sulbiate) hanno inviato a Cipess (il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile), al ministero dei Trasporti, al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, alla Regione, a Cal (Concessioni autostradali lombarde) e, naturalmente, ad Autostrada Pedemontana Lombarda spa.

Gravi criticità procedurali

“Abbiamo deciso di portare formalmente all’attenzione del Governo le gravi criticità procedurali inerenti al progetto di variante, richiedendo al Cipess e a tutti le Amministrazioni coinvolte, ciascuna per la parte di propria competenza, di non attuare atti finalizzati all’approvazione della Tratta D breve”, hanno scritto i sindaci in una nota diffusa sabato, condivisa anche con l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Maria Grazia Mangiagalli.

Cambiago non sarà direttamente interessato dall’opera pubblica, ma le ripercussioni si avvertiranno lo stesso. Anche alla luce delle opere di compensazione che ricadranno anche sul paese.

Tra le contestazioni messe nero su bianco figurano: l’illegittimo inquadramento normativo, la violazione e la falsa applicazione delle norme vigenti, l’assenza dell’atto presupposto, il mancato rispetto di immodificabilità del tracciato e del quadro concessorio in essere e la violazione del principio costituzionale di leale collaborazione istituzionale per il buon andamento dell’amministrazione pubblica.

Non solo la diffida legale

“La diffida legale si inserisce in un quadro più ampio di azioni e iniziative attivate da tutti i Comuni firmatari, anche in occasione dei numerosi passaggi procedimentali previsti dalla legge - hanno aggiunto i primi cittadini - Non ultimo, il corposo insieme di contestazioni depositate con la Valutazione d’impatto ambientale, circa le gravi carenze documentali rilevate, il mancato approfondimento di alternative progettuali meno onerose sul piano economico-finanziario, l’enorme impatto ambientale e paesaggistico”.

"Noi siamo compatti"

“La tratta D Breve interesserà il 79% del Parco agricolo Nord Est, distruggendo territori agricoli e interi ecosistemi - hanno sottolineato dall’Amministrazione Mangiagalli - I Comuni sono compatti. La coesione dei sindaci e la collaborazione costruttiva con le realtà civiche del territorio evidenziano una forza di rete capace di superare le differenze politiche con lo scopo di non frammentare l’azione di contrasto a una infrastruttura considerata disastrosa da tanti punti di vista. Il Parco Pane valorizzato negli ultimi anni con nuovi sentieri, cartellonistica e iniziative, verrà sventrato dal tracciato della D Breve in modo irreparabile. Ne resteranno frammenti privi di continuità e snaturati”.

Sabato la conferma a Burago

Una diffida formale come ultimo atto stragiudiziale prima di passare, extrema ratio, alle vie legali. Questo il messaggio ribadito ieri mattina, sabato 1 febbraio, da sindaci e amministratori dei Comuni interessati dal tracciato della D breve di Pedemontana chiamati a raccolta nell'aula del Consiglio comunale di Burago Molgora. Una conferenza stampa trasformatasi in una sorta di assemblea pubblica con decine di cittadini che hanno gremito l'aula a testimonianza dell'interesse per l'argomento.

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